L’Assemblea Territoriale Idrica (ATI) di Trapani ha annunciato l’adozione di misure straordinarie per affrontare l’emergenza idrica che sta colpendo il territorio provinciale, in linea con le recenti decisioni prese dalla Cabina di Regia per l’Emergenza Idrica della Regione Siciliana.
La causa principale della crisi è la persistente scarsità di precipitazioni sull’invaso Garcia, che alimenta il sistema idrico di Montescuro Ovest e garantisce il rifornimento idrico a gran parte dei comuni trapanesi attraverso Siciliacque. Rispetto a marzo dello scorso anno, la quantità d'acqua disponibile nella diga è notevolmente ridotta, portando a una diminuzione delle forniture idriche del 15%.
Per far fronte alla situazione, l’ATI di Trapani ha invitato i Sindaci dei comuni interessati ad adottare con urgenza ordinanze volte a limitare l’uso dell’acqua potabile ai soli scopi domestici e igienico-sanitari. Inoltre, è stato chiesto alle amministrazioni locali di individuare nuove fonti di approvvigionamento idrico, iniziative che verranno valutate positivamente dalla Cabina di Regia regionale, guidata dall’ingegnere Cocina.
L’ATI continuerà a monitorare costantemente l’evolversi dell’emergenza e collaborerà con le autorità competenti per garantire la tutela delle esigenze primarie della popolazione. Un appello è stato rivolto anche ai cittadini, affinché adottino comportamenti responsabili per preservare la risorsa idrica, considerata un bene prezioso per la collettività .
Il presidente dell’ATI di Trapani, Francesco Gruppuso, sindaco di Calatafimi Segesta, ha ribadito la necessità di un impegno condiviso per fronteggiare l’emergenza e garantire l’accesso all’acqua a tutta la comunità . La speranza è che le precipitazioni primaverili possano contribuire a ristabilire un livello adeguato di risorse idriche, scongiurando ulteriori restrizioni nei mesi estivi. Nel frattempo, l’ATI di Trapani invita tutti a fare la propria parte per affrontare questa criticità .