Una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l'area dei Campi Flegrei e Napoli nella notte tra l'11 e il 12 marzo, precisamente alle 1:25, svegliando migliaia di residenti e spingendoli a riversarsi in strada sotto la pioggia. L'epicentro è stato localizzato a Pozzuoli, dove il sisma è stato avvertito con particolare intensità. Alla prima scossa sono seguite almeno sei repliche, la più forte di magnitudo 1.6 alle 1:40, mentre l'ultima, di magnitudo 1.1, è stata registrata alle 3:26.
Scuole chiuse e danni segnalati
Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata odierna. Stessa decisione è stata presa per gli istituti scolastici di Bagnoli e Fuorigrotta.
I vigili del fuoco, sommersi dalle chiamate di cittadini impauriti, sono intervenuti in diverse zone per verifiche e soccorsi. In via Diomede Carafa, nel quartiere Bagnoli, si è verificato il crollo di un solaio all'interno di un appartamento, intrappolando una persona che è stata successivamente liberata e non ha riportato ferite gravi. Diverse segnalazioni riguardano caduta di calcinacci, auto danneggiate e porte bloccate a causa dello spostamento strutturale degli edifici. Danni anche al campanile della chiesa di Sant’Anna, ma senza feriti.
Un sisma di intensità storica
L’evento sismico è tra i più intensi registrati nell’area flegrea negli ultimi decenni. È stato paragonato alla scossa del 20 maggio 2024, che fino ad oggi era considerata la più forte degli ultimi 40 anni, segnalando un’escalation del fenomeno del bradisismo, che negli ultimi mesi sta interessando l’area tra Pozzuoli e Napoli.
Secondo il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, l’amministrazione ha attivato squadre tecniche per ispezionare gli edifici scolastici e verificare eventuali danni strutturali. "È stata una scossa lunga e forte – ha scritto sui social – abbiamo attivato il Centro Operativo Comunale e siamo in contatto con la Protezione Civile".
Centri di accoglienza e piano di emergenza
A Napoli il sindaco Gaetano Manfredi ha partecipato a un vertice in Prefettura, convocato dal prefetto Michele di Bari per coordinare le operazioni di assistenza e sicurezza. Sono stati predisposti due centri di accoglienza per i cittadini che hanno paura di rientrare nelle loro abitazioni:
- Viale della Liberazione (A128)
- Piazzale Ippodromo (A125)
Inoltre, è stata resa disponibile anche l’area di accoglienza della Municipalità 10 in via Acate.
La paura della popolazione
Molti cittadini hanno trascorso la notte in strada o nelle proprie automobili per paura di nuove scosse. Sui social sono numerosi i racconti della paura vissuta:
- "L'armadio ha tremato e non si fermava più"
- "Stasera non rientriamo a casa, dormiremo in macchina"
- "Oggetti caduti, bambini spaventati"
Il deputato Avs Francesco Emilio Borrelli ha confermato che molte persone non rientreranno nelle loro case per il timore di nuove scosse: "La paura è tantissima e ci sono centinaia di segnalazioni di danni e disagi".
Monitoraggio costante della situazione
L'Osservatorio Vesuviano ha registrato "accelerazioni sismiche serie, mai viste prima". La Protezione Civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli e ha inviato personale a Pozzuoli per fornire supporto alla popolazione.
L'area dei Campi Flegrei, che sorge sopra un supervulcano attivo, è sotto stretta osservazione, soprattutto dopo l'intensificarsi del fenomeno del bradisismo, che ha portato all’innalzamento del suolo di diversi centimetri negli ultimi mesi.