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29/04/2025 06:00:00

Trapani, il Nautico torna a casa: riapre la sede storica tra entusiasmo e criticità

Dopo due anni di cantiere, l’Istituto Nautico “Marino Torre” di Trapani riapre la sua storica sede di viale Regina Elena, nel cuore della città e di fronte al porto. Una cerimonia attesa e partecipata, che ha segnato un momento importante per la scuola e per la comunità cittadina. Tuttavia, dietro la soddisfazione per il traguardo raggiunto, non mancano le ombre: il chiostro dell’edificio è ancora in parte inagibile, così come alcune rifiniture esterne e finestre risultano non completate.

L’intervento di ristrutturazione, finanziato con fondi PNRR e gestito dal Libero Consorzio Comunale di Trapani, ha restituito funzionalità all’edificio storico, arricchendolo con laboratori moderni e una nuova sala di navigazione, ma non ha garantito una conclusione pienamente soddisfacente sotto il profilo dei lavori.

Il sindaco di Trapani, presente alla cerimonia, non ha nascosto le sue perplessità e ha colto l’occasione per richiamare all’attenzione chi di dovere: “Auguri agli studenti, auguri ai docenti e compiti a casa per il nuovo presidente del Libero Consorzio, Quinci, a cui faccio gli auguri. Però compiti a casa. Mi hanno fatto visitare il chiostro, in parte inagibile. È urgente provvedere. Le finestre e le rifiniture esterne non sono ancora pronte. Nell’agenda del nuovo Consiglio deve esserci la piena fruizione di questi locali pubblici, destinati alla formazione. Vedremo se questo mio stimolo, oltre agli auguri, porterà risultati concreti”.

Un richiamo chiaro e diretto, quello del primo cittadino, che pur condividendo l’entusiasmo per il ritorno degli studenti nella loro sede storica, ha sottolineato la necessità di completare al più presto ciò che è rimasto in sospeso. Non è la prima volta che il sindaco evidenzia criticità legate alla gestione degli immobili scolastici da parte del Libero Consorzio, ente che ha in carico gran parte delle scuole superiori della provincia.

Un invito chiaro, dunque, che richiama all’attenzione sulle responsabilità ancora aperte. Perché se è vero che gli studenti sono tornati in un luogo simbolico, è altrettanto vero che la sede storica non è ancora del tutto fruibile.

La storia dell’Istituto Nautico “Marino Torre” è lunga e prestigiosa. Le sue origini risalgono al 1810, quando a Trapani vennero istituite le scuole di Navigazione e Pilotaggio. La vera svolta avvenne con il Regio Decreto del 1831, che ufficializzò la nascita della Scuola Nautica, con un massimo di 25 alunni e 5 ore di lezione al giorno. Nel 1862, grazie al riconoscimento del Re Vittorio Emanuele II, l’istituto fu riordinato e ospitato nel convento di San Francesco di Paola. Nel 1923 venne soppresso, per poi rinascere nel 1945 con il sostegno del Banco di Sicilia, di diversi armatori e degli enti locali.

Oggi la scuola, sotto la denominazione di Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “Marino Torre”, fa parte dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci”. Con una sezione anche aeronautica, prepara i suoi oltre 800 studenti sia alla conduzione del mezzo navale sia di quello aereo, dialogando anche con l’Università di Palermo, che ha un laboratorio di biologia marina proprio nella sede del Nautico.

La dirigente scolastica Vita D’Amico, nel suo intervento, ha parlato di una giornata storica, sottolineando la portata simbolica della riapertura: “Il Nautico rappresenta un’istituzione per Trapani e per tutta la provincia. Oggi diamo inizio a un nuovo capitolo, in un edificio che parla di storia, ma che si presenta rinnovato. Questa scuola può davvero trainare la città verso una rinascita, dialogando con il mondo del lavoro e costruendo professionalità per il nostro territorio”.

Parole che hanno trovato eco anche negli interventi degli studenti. Antonio Bonfiglio, rappresentante d’istituto, ha dichiarato: “L’inaugurazione di oggi è per noi un ritorno a casa ma anche un nuovo inizio. Rappresentare il Nautico in questa giornata suscita forti emozioni”. Con lui, Marta Fonte, anche lei rappresentante: “È un giorno speciale. Vedere gli studenti felici di tornare nella loro scuola ci ripaga degli sforzi fatti”.

Ma a fare da contrappunto a questo clima di festa, resta l’evidenza che non tutto è stato portato a termine. La visita al chiostro in parte inagibile, le finestre ancora da sistemare, sono elementi che raccontano una realtà a metà: una scuola che torna a vivere, ma che lo fa con delle lacune evidenti.

Anche l’assessore regionale alla Formazione, Mimmo Turano, ha partecipato all’inaugurazione, sottolineando l’importanza del lavoro fatto: “Il Nautico ritorna nella sua sede storica, una vittoria per gli studenti e per l'istruzione trapanese. La riqualificazione degli immobili scolastici comincia a produrre gli effetti sperati”.

 

Eppure, non si può ignorare che questo ritorno è ancora parziale, e che la “vittoria” non è completa. I fondi PNRR hanno permesso di riaprire le porte, ma ora servono altri sforzi per chiudere un cerchio che, al momento, resta aperto. La scuola ha ripreso vita, ma Trapani si aspetta di vederla completata. E chiede, con le parole del sindaco, che non si perda tempo.
 

Per alcuni ex alunni, infine, l'occasione della "festa" di ieri è stata anche l'occasione per rivedersi nella scuola a loro cara.

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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