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01/05/2025 06:00:00

Basket, Trapani al top. La situazione in vista dei play off, le proteste dei tifosi

 Non si è verificata la riproduzione di quell’incontro epico che vedeva vincitore Davide contro Golia. Il Trapani contro Napoli (77 a 95 il punteggio finale) tiene il pallino in mano per 37 minuti e vince su tutto il fronte dello score, mostrando una condizione fisica e mentale che le consentirà di affrontare le prossime due partite, con le corazzate Milano e Bologna, nelle migliori condizioni per assicurarsi la prima piazza nella regular season.

Note positive per tutti i componenti del roster con Galloway decisamente MVP del match con i suoi 24 punti finali, ma tutti gli altri si sono esibiti su uno standard di assoluto valore. Mai la partita è stata in discussione con vantaggio massimo di 25 punti e da queta vetta è sopravvenuto un certo rilassamento che ha permesso ai partenopei di portarsi sotto nel punteggio anche di 8 punti.

Ma è bastato un time out di Repesa per mettere la partita sui binari di partenza e soffocare gli ultimi sussulti dei napoletani. Affrontare Trapani con difesa individuale rappresenta una sorta di suicidio per tutti, figuriamoci anche per chi deve colmare un gap tecnico e fisico.

Giorgio Valli le ha tentate tutte , per la verità, passando anche, a causa di rotazioni ridotte all’osso, ad una difesa a zona 2/3 che ha costretto nel terzo periodo ad un totale black out, simile a quello che ha colpito Spagna e Portogallo, gli Squali. Ma è stato un semplice capogiro, una di quelle metafore che capitano quando si arriva ad altezza delle nuvole e con Repesa che come Socrate medita con la testa “in un cesto issato ad una certa altezza da terra” a preoccuparsi del malfatto.

Come dicevo, è bastato un semplice time out, con lavagna buttata alle ortiche, e con il semplice sguardo lanciato a tutto il roster, per rimettere le cose a posto. Occhio alla classifica, dunque, e a 2 sole giornate dalla fine diventa un imperativo puntare il focus su di essa. Trapani e Bologna la conducono a pari merito, ma nell’ultima di calendario, si dovrebbe avere il responso finale proprio alla Virtus Segafredo Arena di Bologna. Avendo perso di un solo punto nella gara di andata, agli Shark basterebbe una semplice vittoria per assicurarsi la pole nella regular season che consentirebbe, il non trascurabile vantaggio in caso di bella, del fattore campo. E sappiamo benissimo quanto abbia inciso il PalaShark dopo i balbettii iniziali con Bologna e Derthona. L’incontro con Milano, potrebbe dunque diventare pleonastico ai fini della classifica finale, ma non certo per l’autostima che ne deriverebbe in caso di vittoria. Ed in questo caso anche i bookmakers, che danno vittoria quasi certa ai meneghini, dovranno rivedere le loro quote per non prendere una imbarcata nelle scommesse. Quota 44, per Trapani rappresenta una quota assolutamente da raggiungere per arrivare prima in caso di vittoria con Bologna e seconda vincendo con Milano e perdendo in casa della Dotta. A quella quota, si potrebbe verificare una grande ammucchiata, con Brescia e Trento presenti. Ma in questo caso la classifica avulsa premierebbe Trapani per quel 2 a zero con Brescia ed il pari, con differenza canestri favorevole con Trento ed in caso di vittoria nell’ultima, anche con Bologna.

Situazione molto fluida, di conseguenza, con pronostici che potrebbero saltare ad ogni piè sospinto. In vista dei playoff Antonini si è assicurato, con il benestare di Repesa, delle prestazioni del centro Nigeriano Derek Ogbeide ( 2.06 e 113 kg di peso), proveniente dall’Hapoel Tel Aviv. Il pivot si è intravisto, anche se non impiegato, a Napoli e dovrebbe esordire contro l’Armani Milano. Un altro rinforzo sul fronte stranieri che li porta a quota 7, contro i 6 schierabili per regolamento. Il sacrificato dovrebbe quindi essere Eboua che non ha convinto molto negli scampoli di partita fin qui giocati. Un giocatore che, secondo Repesa “non cambierà i nostri equilibri e ci aiuterà ad aumentare la nostra competitività”. Fin troppo chiara la zona di competenza, sotto canestro a rimbalzo, del nuovo arrivato che a detta della Direzione Sportiva era nella short list della Società da diversi mesi. A fronte della illimitata fiducia che si respira in casa granata, un’altra tegola sembra abbattersi sul difficile rapporto tra Governance e tifoseria. Giungono rumors circa lo sciopero previsto del tifo organizzato che, a causa dell’aumento di prezzi praticato rispetto alla norma, in occasione dell’incontro con l’Armani, costringerà molti a disertarlo. E’ una storia infinita questo braccio di ferro tra Governance e tifoseria. Esistono dei precedenti sulle scintille provocate da queste continue frizioni. Non è certo un buon viatico in vista dei playoff in cui tutte le componenti, Governance, Staff Tecnico, Giocatori e Tifo dovrebbero muoversi all’unisono.

Il sorcio verde



Basket | 2025-12-07 21:13:00
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