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01/05/2025 10:04:00

Sicilia,  l’imprenditore che ha ucciso il figlio resta in carcere. Nell’interrogatorio sceglie il silenzio

 Ha scelto di non parlare davanti al giudice, Natale La Verde, l’imprenditore di 62 anni arrestato per aver sparato e ucciso il figlio Carlo durante una festa a San Gregorio, in provincia di Catania. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’uomo – visibilmente provato – si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice per le indagini preliminari si è riservato la decisione sulla convalida dell’arresto. Nel frattempo, La Verde resta in carcere con l’accusa di omicidio volontario.

Secondo quanto emerso dalle prime indagini dei carabinieri, la tragedia si è consumata nella notte, intorno alle 23.30, all’interno della villa “Heaven”, affittata per l’occasione per celebrare un diciottesimo compleanno. Una rissa sarebbe scoppiata dopo l’irruzione di alcuni ragazzi non invitati. Carlo, 23 anni, figlio dell’imprenditore e organizzatore della serata, avrebbe tentato di allontanare gli ospiti indesiderati.

I toni si sono rapidamente accesi e il padre, nel tentativo di proteggere il figlio e riportare l’ordine, ha impugnato un revolver Magnum 357, già appartenuto al nonno della vittima e custodito nel locale. Avrebbe esploso alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio. Il gesto, però, ha avuto l’effetto opposto, innescando una reazione concitata. Carlo avrebbe cercato di disarmare il padre. Nella colluttazione sarebbero partiti altri due colpi: uno ha raggiunto il giovane all’addome, risultando fatale; l’altro ha ferito a un tallone un uomo di 31 anni.

Una tragedia familiare e umana, che ha lasciato sgomenta l’intera comunità etnea, e che ora attende di essere chiarita nelle sue dinamiche davanti ai magistrati.