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02/05/2025 09:00:00

Nasce a Trapani il comitato “San Liberale” per valorizzare la storica chiesetta

A Trapani è nato il nuovo comitato “San Liberale”, con l’obiettivo di restituire vita e centralità alla chiesetta di San Liberale, promuovendone l’apertura e l’utilizzo per eventi culturali aperti alla cittadinanza.

Il comitato si è costituito il 10 aprile scorso per iniziativa di un gruppo di cittadini composto da Eugenia Belluardo, Filippo Salerno, Valeria Campo, Luciano Abita, Alessandra Manuguerra e Roberto Valenti, quest’ultimo portavoce. Nei prossimi mesi saranno comunicate le prime attività per valorizzare questo luogo simbolico del territorio. 

La chiesetta di San Liberale, Luogo FAI

La chiesetta di San Liberale si affaccia solitaria sul mare, nei pressi della Torre di Ligny, come a vegliare sui naviganti. Fu edificata nel Seicento dai pescatori di corallo trapanesi e dedicata a Liberale, uno di loro, che secondo la tradizione fu ucciso dai pirati per aver rifiutato di rinnegare la sua fede cristiana. All’epoca la pesca del corallo – il cosiddetto “oro rosso” – era attività preziosa ma pericolosa, perché i banchi coralliferi più ricchi si trovavano al largo delle coste nordafricane, territori infestati dai corsari.

Si racconta che, dopo il martirio di Liberale, un’altra imbarcazione trapanese riuscì a pescare miracolosamente un grande carico di corallo proprio nel luogo della tragedia, ritenendo l’accaduto un segno del cielo. Tornati in patria, i pescatori decisero di costruire una chiesetta nel punto in cui issarono le reti, per ricordare il compagno e affidarsi alla sua protezione. Oggi quel piccolo edificio, segnato dal tempo e dall’aria salmastra, è ancora lì: fragile ma resistente, testimone silenzioso della fede e del coraggio di un’intera comunità marinara.