Una lezione fuori dall’aula, tra alambicchi, botti di rovere e panorami mozzafiato. È quella vissuta lunedì 6 maggio 2025 dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Pascasino di Marsala, protagonisti di un incontro formativo all’interno delle Cantine Bianchi, storica realtà imprenditoriale che da oltre settant’anni lega il suo nome a Marsala, al vino e alla cultura d’impresa siciliana.
Gli studenti, accompagnati dalla docente Enza Alestra e dal giornalista Giacomo Di Girolamo, sono stati accolti da Claudio Bianchi, rappresentante della terza generazione dell’azienda, all’interno dell’antico Baglio Woodhouse, cuore pulsante della cantina. "Per noi è un piacere ospitare le scuole – ha dichiarato Bianchi – perché crediamo molto nel valore del nostro marchio e della nostra storia. Tramandarlo alle nuove generazioni è un modo per dargli ancora più valore".
Fondate nel 1950 da Leone Bianchi, armatore toscano stregato dalla luce e dai profumi di Marsala, le Cantine Bianchi hanno attraversato il tempo trasformandosi da realtà per il trasporto del vino sfuso a impresa innovativa nel settore dei distillati. Prima impianto di distillazione della Sicilia occidentale, oggi la cantina produce grappe pregiate, brandy e l’iconico Amaro Segesta, fiore all’occhiello di una linea che ha ottenuto riconoscimenti come le Indicazioni Geografiche Protette per Grappa di Sicilia e Grappa di Marsala.
Durante la visita, i ragazzi hanno potuto conoscere le fasi di lavorazione dei distillati e dei liquori, osservare da vicino l’impianto di imbottigliamento, visitare il piccolo museo aziendale Mu.LE.B., e godere della vista mozzafiato sul porto marsalese dalla terrazza panoramica ricavata dagli antichi silos progettati dall’ing. Giustolisi.
L’iniziativa rientra nel progetto “A scuola di imprenditoria” del Liceo Pascasino, un percorso didattico volto a far conoscere agli studenti le realtà economiche più significative del territorio e a offrire loro strumenti pratici su comunicazione d’impresa e marketing. “È una delle tante attività del nostro istituto – spiega Enza Alestra – per aprire la scuola al mondo dell’impresa e delle professioni, promuovendo un dialogo concreto tra formazione scolastica e cultura imprenditoriale”.
Una giornata intensa che ha offerto ai ragazzi un assaggio non solo dei sapori e dei profumi che fanno grande il territorio, ma anche delle sfide, delle scelte e della passione che animano un’azienda familiare radicata nella tradizione e proiettata verso l’innovazione.