Doveva essere una giornata di festa, un’occasione di orgoglio e spettacolo per la comunità di Pantelleria.
Invece si è trasformata in un pomeriggio di paura, con la tragedia evitata per un soffio. Durante l’esibizione delle Frecce Tricolori, tre velivoli si sono urtati in volo, provocando danni a un’ala e a un muso, e costringendo uno dei piloti a un atterraggio di emergenza fuori pista. L’uomo è stato trasportato in ospedale con una sospetta frattura alle gambe.
Il pubblico, composto da isolani, scolaresche e appassionati, era accorso in gran numero per la cosiddetta "Giornata Azzurra", organizzata dal distaccamento dell’Aeronautica Militare. L’hangar “Nervi”, costruito durante la Seconda guerra mondiale e considerato il più grande d’Europa, era stato eccezionalmente aperto per l’occasione. In esposizione anche elicotteri e aerei da trasporto, con le Frecce Tricolori attese come culmine dell’evento.
L’esibizione ha preso il via alle 15:00, con circa mezz’ora di ritardo. I velivoli hanno compiuto il primo passaggio tra gli applausi del pubblico, tracciando il tricolore nel cielo. Ma dopo il secondo passaggio, qualcosa è andato storto. Le Frecce non sono più ricomparse sopra l’aeroporto, lasciando tutti nel dubbio. Nessuna comunicazione ufficiale ha informato subito gli spettatori.
Le prime voci parlavano di un possibile bird strike, ma poi si scopre che c'è stata una piccola collisione in volo. Piccola che poteva sfociare in tragedia. Due velivoli coinvolti sono riusciti ad atterrare regolarmente. Uno però nell'atterraggio di emergenza è finito fuori pista.
Il pilota, Luca Battistoni, di 32 anni, viene subito trasportato in ospedale, per alcuni traumi alle gambe, ma nulla di grave.
L’Aeronautica militare parla in un nota di «una separazione anomala della formazione, durante la manovra del cardioide, che ha imposto l’interruzione del programma acrobatico».
«Quattro velivoli della seconda sezione, il cosiddetto “rombetto”, dimostrando padronanza delle procedure, si sono separati dal resto della formazione, tre dei quali dirigendosi successivamente all’aeroporto di Pantelleria. I restanti velivoli della formazione sono atterrati a Trapani» aggiunge l'Aeronautica.
Pantelleria ha un rapporto speciale con la pattuglia acrobatica nazionale, già ospitata in passato con esibizioni memorabili. Ieri, però, l’entusiasmo si è trasformato in preoccupazione.
«Doveva essere una giornata di festa per Pantelleria. Poi è successa una collisione in volo tra due aerei delle Frecce tricolori. I piloti sono stati bravissimi a riuscire a portare a terra gli aerei. Non ci sono stati feriti. Lo scalo non ha subito danni e da mezz'ora è riaperto. Siamo vicini all’aereonautica per quanto successo e dispiaciuti per l’incidente che si è verificato». A dirlo è il sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona. «Solo l’analisi delle scatole nere potrà accertare quanto avvenuto nel cielo di Pantelleria - ha aggiunto il sindaco - chi si trovava nel sedime dell’aeroporto ad ammirare le evoluzioni non si è accorto di quanto avvenuto in cielo. Ma a qualcuno lo scontro tra i due aerei non è sfuggito».
Sono state aperte due inchieste: una condotta dalla procura di Marsala, l’altra della procura militare di Napoli. I carabinieri del comando provinciale di Trapani hanno già raccolto diverse testimonianze e i video realizzati da alcuni partecipanti all’esibizione.