Un’occasione preziosa per riflettere sulla giustizia, il dolore delle vittime vulnerabili e il ruolo della magistratura. Oggi, giovedì 8 maggio alle ore 18:30, presso l’associazione Finestre sul Mondo (via Sibilla 36, Marsala), sarà presentato “Olivia e le altre. La normalità del male nel diario di una magistrata”, il libro di Diana Russo, pubblicato da Zolfo Editore.
L’autrice, magistrata dal 2009, ha svolto il ruolo di Sostituto Procuratore della Repubblica in contesti particolarmente difficili, come le procure di Palermo, Napoli Nord e Velletri. La sua attività si è concentrata soprattutto sulla tutela delle vittime considerate “deboli”: minori, donne, immigrati, persone coinvolte in dinamiche familiari violente o in reti di sfruttamento sessuale. Un lavoro duro, spesso silenzioso, che Diana Russo ha scelto di raccontare in un libro che raccoglie storie vere e toccanti: volti, nomi, vite segnate dalla violenza.
“Rosalia, Queen, Luca. E poi Claudia, Manuela e Marco”, scrive la magistrata. «Non sono solo nomi, ma storie segnate dall’ombra della violenza. Le ho raccolte perché sono le storie che mi hanno toccata di più, non solo per la gravità dei fatti ma per le emozioni che ho provato nel rapporto con le vittime».
Il sottotitolo del volume, “La normalità del male”, richiama una delle riflessioni centrali del libro: l’abitudine culturale alla sopraffazione, agli abusi quotidiani, spesso sottovalutati. “La mano sul sedere sul bus, la palpatina al supermercato, il fischio per strada: non è normale anche se lo viviamo ogni giorno”, dice Diana Russo. E aggiunge: «Alla base c’è una considerazione della donna che può degenerare nell’omicidio».
L’incontro sarà moderato dal giornalista Giacomo Di Girolamo, peraltro direttore di Tp24. Ad aprire la serata sarà Loana Giacalone, dirigente dell’ITET “G. Garibaldi” di Marsala, promotore dell’evento. Interverrà anche Sergio Giacalone, coordinatore del percorso di Educazione Civica dell’Istituto.
L’iniziativa rientra infatti nel ciclo di incontri promossi dal Coordinamento Educazione Civica dell’ITET Garibaldi, ed è rivolta non solo agli studenti e ai docenti, ma all’intera cittadinanza, in un momento storico in cui parlare di giustizia, diritti e tutela delle fragilità è più che mai necessario.
Diana Russo ha dedicato il libro a sua figlia Tosca, scrivendo: «Le auguro, come auguro a tutti i figli, di imparare a riconoscere e a resistere alle ingiustizie. E di chiedere giustizia, subito, quando si subisce un torto. Senza aspettare».
Un messaggio potente, un invito alla consapevolezza e al coraggio. E un libro che è, prima di tutto, uno strumento per leggere con occhi più attenti e più umani la realtà che ci circonda.