Un gesto di inclusività e civismo illumina il cuore del centro storico: ieri mattina, davanti alla chiesa di Sant’Agostino, è stata inaugurata la prima mappa tattile della città, realizzata e donata dal Rotaract Club Trapani. L’opera, in resina con didascalie in braille e caratteri ad alto rilievo, permette a ciechi e ipovedenti di “toccare” il celebre rosone quattrocentesco della chiesa, scoprirne i dettagli architettonici e leggerne la storia attraverso percorsi tattili.
La progettazione ha coinvolto architetti, storici dell’arte ed esperti di accessibilità, in stretta collaborazione con la delegazione locale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: un dialogo continuo per garantire qualità, fruibilità e rispetto del contesto artistico. Una volta posizionata su un basamento ad altezza regolabile, la mappa invita il visitatore a un’esperienza sensoriale unica, con un pannello esplicativo in italiano e inglese.
«Oggi è un giorno di emozione e significato – ha dichiarato il presidente Giuseppe Bosco –. Il nostro obiettivo era rendere davvero “pubblico” il patrimonio di Trapani: accessibile a tutti, senza barriere. Questa mappa è solo l’inizio: auspichiamo procedure amministrative più snelle e nuove installazioni in altri punti salienti della città, perché la bellezza vada condivisa e vissuta da ogni cittadino».
Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Virzì, che ha definito l’iniziativa «modello di partecipazione civica e collaborazione istituzionale», don Alberto Genovese, per la Diocesi, la prof.ssa Lina Novara, storica dell’arte, e don Liborio Messana, rettore di Sant’Agostino. Presenti anche numerosi giovani volontari del Rotaract e alcuni studenti del vicino liceo, che hanno accompagnato i visitatori non vedenti nella prima lettura tattile.
Terminata la benedizione, i presenti hanno sperimentato la mappa sotto la guida dei volontari dell’UICI, tra sorrisi e commozione. Il Rotaract Trapani promette già nuovi progetti: «Servizio, impegno, ascolto – conclude Bosco – sono i valori che ci spingono a lasciare un segno tangibile nel tessuto urbano. Trapani merita di essere vissuta e sentita da chiunque, senza distinzioni».