Vita notturna, lavoro e diritto al riposo: tre esigenze conciliabili. Con questa prospettiva, il comitato del centro storico di Trapani chiede con forza un cambiamento di passo: un regolamento capace di bilanciare le esigenze di chi vive, lavora e visita la città, superando le criticità del passato e restituendo fiducia nelle istituzioni.
Così il comitato ha scelto di rivolgersi in modo trasparente all’Amministrazione comunale con una lettera aperta, raccogliendo le voci di residenti, esercenti e operatori turistici.
"Egregi Sindaco e Assessori,
il comitato del centro storico, che raccoglie e rappresenta una pluralità di voci — dai residenti agli operatori economici, da chi lavora a chi investe nel turismo — desidera con la presente rinnovare la propria attesa nei confronti della nuova ordinanza in materia di regolamentazione della vita notturna e della convivenza civile.
È forte e condivisa la speranza che essa non si configuri come una mera riproposizione delle ordinanze degli anni passati, le cui ricadute concrete, come l’esperienza vissuta ci insegna, non hanno apportato alcun beneficio reale né alla qualità della vita dei residenti, né al diritto al riposo, né alla tutela degli investimenti effettuati in strutture ricettive, spesso penalizzate da un quadro normativo sbilanciato.
Al contrario, si auspica con fermezza che questa volta si dia finalmente seguito all’ascolto delle diverse istanze emerse nei numerosi incontri tenutisi con le parti interessate, e che la nuova ordinanza possa rappresentare un vero punto di equilibrio tra le esigenze legittime di chi abita, di chi lavora e di chi visita la città.
La cittadinanza ha dimostrato fin troppa pazienza nel tollerare una situazione che ha finito per generare frustrazione e sfiducia nelle istituzioni. Per questo, oggi più che mai, ci aspettiamo un segnale chiaro, concreto e coraggioso: una normativa equa, rispettosa e realmente orientata al bene comune.
In attesa di un riscontro e con fiducia.
COMITATO CENTRO STORICO DI TRAPANI"
