Mattinata di tensione alla scuola primaria Giovanni Paolo II, plesso dell'istituto comprensivo Pagoto. Alle 8 in punto il cancello si è aperto come ogni lunedì, ma i bagni erano ancora sprangati e i rubinetti a secco: il motore che alimenta la cisterna è fuori uso da venerdì 9 e l’intero edificio è rimasto senza approvvigionamento idrico. Nonostante ciò, i circa 180 alunni sono stati regolarmente fatti entrare in aula.
“Hanno ignorato il problema per tutto il weekend - sbotta una madre visibilmente scossa - Sapevano benissimo che i servizi non erano agibili, eppure ci hanno detto di portare i bambini come se nulla fosse”
A far partire la segnalazione numerosi genitori, confermata anche da fonte interne della scuola. Nonostante già dal fine settimana i bagni non fossero utilizzabili, con i relativi rischi sanitari per la comunità scolastica, nessuna disposizione di chiusura è stata emanata, né sono state adottate misure alternative come la sospensione delle lezioni o l’attivazione della didattica a distanza.
I rischi sanitari
L’assenza di acqua corrente in un istituto scolastico costituisce una grave violazione delle basilari norme igienico-sanitarie, esponendo gli alunni e il personale scolastico a rischi concreti di trasmissione di agenti patogeni, contaminazioni fecali, proliferazione di batteri e malattie infettive.
Il Decreto Legislativo 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza sul lavoro), applicabile anche alle scuole in quanto luoghi di lavoro e comunità, stabilisce all’art. 64 che il datore di lavoro (in questo caso il dirigente scolastico) ha l’obbligo di garantire ambienti salubri e igienici, comprese le idonee condizioni dei servizi igienico-sanitari.
In particolare:
Art. 64, comma 1, lettera d): il datore di lavoro deve assicurare "la salubrità dell’ambiente di lavoro anche mediante un’adeguata fornitura di acqua potabile e idonei servizi igienici";
Allegato IV, punto 1.9.1: i luoghi di lavoro devono essere dotati di servizi igienici facilmente accessibili e funzionanti.
Inoltre, la Circolare del Ministero della Salute n. 400.9/9/1342 del 29/11/1999 (Norme igienico-sanitarie nelle scuole) ribadisce che "i servizi igienici devono essere sempre accessibili e dotati di acqua corrente, sapone e materiali per la pulizia".