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13/05/2025 13:17:00

Bandiere Blu 2025: nessuna per la provincia di Trapani. Sicilia conferma 14 località, ma perde ...

 Anche quest’anno, la provincia di Trapani resta a secco di Bandiere Blu. Nonostante l’aumento complessivo dei riconoscimenti in Italia – passati da 236 a 246 Comuni rivieraschi e da 485 a 487 spiagge – il Trapanese non ottiene alcun vessillo.

In Sicilia, invece, si confermano 14 località, con due new entry e due uscite. Le novità positive arrivano dalla provincia di Messina, dove Messina città e Nizza di Sicilia si aggiungono all’elenco delle spiagge premiate. Escono però dalla classifica Ispica e Lipari, che non sono riuscite a soddisfare i 32 criteri richiesti dalla Foundation for Environmental Education (Fee Italia), l’ente che assegna il riconoscimento.

Le regine siciliane del 2025

Nella provincia di Messina sventolano le Bandiere Blu a:

  • Messina

  • Nizza di Sicilia

  • Roccalumera

  • Alì Terme

  • Furci Siculo

  • Santa Teresa di Riva

  • Letojanni

  • Taormina

  • Tusa

Nel Ragusano restano in classifica:

  • Modica

  • Pozzallo

  • Scicli

  • Ragusa

Nell’Agrigentino si conferma Menfi.

Cosa misura la Bandiera Blu?

Il riconoscimento non si limita alla qualità delle acque di balneazione (che devono essere eccellenti da almeno 4 anni), ma valuta anche parametri come:

  • efficienza della depurazione

  • gestione dei rifiuti

  • sicurezza sulle spiagge

  • accessibilità

  • arredo urbano

  • educazione ambientale

  • mobilità sostenibile

  • valorizzazione delle aree naturalistiche

Ogni anno i criteri vengono aggiornati per stimolare le amministrazioni locali a un continuo miglioramento. Per il triennio 2025-2027, le località partecipanti hanno dovuto presentare anche un Piano di Azione per la Sostenibilità basato su cinque macro-obiettivi: mobilità sostenibile, città e comunità sostenibili, vita sulla terra, vita sott’acqua e lotta contro il cambiamento climatico.

Trapani fuori dai radar

Ancora una volta, nessuna località della provincia di Trapani riesce a ottenere la Bandiera Blu. Né le Egadi, né San Vito Lo Capo, né Marsala o Mazara del Vallo: mete molto apprezzate dal turismo, ma evidentemente non ancora in grado di soddisfare i rigorosi requisiti richiesti dalla Fee. Un’assenza che dovrebbe far riflettere amministrazioni locali e operatori turistici sulla necessità di investire in sostenibilità, servizi, e cura dell’ambiente.

Chi valuta?

Alla selezione hanno contribuito vari enti istituzionali: Ministeri del Turismo, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Istituto Superiore di Sanità, Cnr, Università della Tuscia, Università per Stranieri di Perugia e le principali associazioni dei balneari.

La cerimonia di premiazione si è svolta presso la sede del Cnr a Roma. Le Bandiere Blu sono considerate in Italia un marchio di qualità ambientale e turistica, simbolo di eccellenza per le spiagge premiate e importante leva di promozione per i territori.

Il paradosso

La Sicilia, nonostante la qualità e la bellezza del suo litorale, continua a restare indietro rispetto ad altre regioni: la Liguria mantiene il primato con 33 località, seguita dalla Puglia con 27 e dalla Calabria con 23. La Sicilia è lontana, con sole 14 Bandiere Blu su centinaia di chilometri di costa.

Una sfida aperta per chi amministra, una chiamata all’azione per chi sogna un turismo più sostenibile e davvero competitivo sul mercato internazionale.



STUDIO VIRA | 2025-06-23 09:00:00
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