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13/05/2025 06:00:00

Elezioni alle Egadi. Dalla pesca al turismo. Sammartano e Pagoto, il confronto

 Dopo la sfiducia al sindaco Francesco Forgione, le Isole Egadi si preparano a scegliere il nuovo sindaco. Due i principali candidati in campo: Francesco Sammartano, sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, e Giuseppe Pagoto, già primo cittadino e figura storica della politica locale. Entrambi si presentano con programmi che mettono al centro il rilancio della piccola pesca, lo sviluppo sostenibile del turismo e una nuova attenzione alle esigenze delle comunità locali. Due visioni diverse, ma entrambe orientate a ricostruire fiducia, dialogo e progettualità nelle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo.

Francesco Sammartano: “Serve un nuovo inizio”
Francesco Sammartano, candidato sindaco sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, che ha ufficializzato la sua discesa in campo con una proposta di rinnovamento politico e amministrativo, nata – dice – da una “sintesi forte e credibile” con i tre consiglieri comunali di Forza Italia già presenti nel precedente Consiglio.
“Abbiamo formato un equipaggio competente e profondamente radicato sul territorio – spiega Sammartano – sostenuto dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Maurizio Miceli, e da Tony Scilla e Gaspare Hernandez per Forza Italia. È il momento di aprire una nuova stagione per le Egadi”.

Turismo sostenibile e dialogo con i cittadini
Il punto di partenza per Sammartano è il turismo, motore economico delle tre isole: “Va promosso e reso sostenibile – afferma – tutelando le risorse naturali e destagionalizzando i flussi. Serve equilibrio tra sviluppo e qualità della vita dei residenti, che devono essere ascoltati e coinvolti. È proprio la mancanza di dialogo con i cittadini a essere mancata negli ultimi anni”.

La piccola pesca: “Patrimonio da tutelare”
Un tema centrale per Sammartano è la pesca artigianale, oggi secondo lui abbandonata dalle istituzioni: “È una delle radici più profonde della nostra comunità. Va valorizzata e difesa, anche in collaborazione con l’Area Marina Protetta, che invece negli ultimi anni ha trascurato questo settore. La riqualificazione dei porticcioli di Punta Lunga a Favignana, Cala Dogana a Levanzo e del porto vecchio di Marettimo deve essere una priorità”.

Regole e controlli per l’Area Marina Protetta
Riguardo all'uso intensivo dell’Area Marina Protetta durante l’estate, Sammartano è netto: “Servono regole più aggiornate per il turismo nautico, ma anche controlli preventivi più efficaci. Una maggiore presenza delle forze di polizia in mare può garantire un uso rispettoso e condiviso del nostro patrimonio ambientale”.

La squadra e il programma
Il candidato ha già indicato due assessori in pectore: Antonino Majorana, volto storico della comunità marittima, e Maria Sinagra, attiva nel sociale e molto conosciuta a Favignana. “Stiamo incontrando tante associazioni e cittadini. C’è voglia di partecipare, di essere ascoltati. Vogliamo costruire un clima di fiducia e condivisione, lasciandoci alle spalle le divisioni”.
Con una campagna elettorale già nel vivo, Sammartano punta a una “riappacificazione sociale” per rimettere al centro le esigenze reali degli abitanti delle Egadi: “Dobbiamo passare dal dopo a ‘durante noi’ – conclude – per restituire dignità e progettualità a queste isole straordinarie”.

 

 


Giuseppe Pagoto: “Serve ritrovare una comunità"

Si ricandida Giuseppe Pagoto, già sindaco di Favignana e figura di lungo corso della politica locale. Lo fa – dice – “per amore verso queste isole”, con l’obiettivo di riportare unità e attenzione ai problemi reali di Favignana, Levanzo, Marettimo, e anche della piccola Formica.
«La molla è stata la passione – afferma Pagoto – e il bisogno di rimettere insieme una comunità che in questi anni si è disgregata. Lo farò con una squadra rinnovata, con persone che conoscono il territorio e che hanno voglia di mettersi al servizio».

Turismo sostenibile, ma anche pesca e identità
Pagoto pone tra le priorità il rilancio della piccola pesca, denunciando la grave esclusione delle Egadi dal programma europeo FLAG per il sostegno alla pesca artigianale: «Siamo rimasti fuori dai fondi europei per la piccola pesca, è una follia. Bisogna recuperare questa opportunità e tornare a lottare anche per le quote tonno, non per fare la mattanza, ma per difendere una tradizione storica e un’economia identitaria per l’isola».

Area Marina Protetta: “Serve più autorevolezza e controlli in mare”
Sull’Area Marina Protetta Pagoto è chiaro: «Non basta parlare di rilancio. Bisogna difendere le isole dall’assalto quotidiano delle imbarcazioni. In passato avevamo una pattuglia della polizia municipale a mare, era un’eccellenza: oggi non c’è più. Serve più controllo e va restituita autorevolezza all’Area Marina Protetta, che deve essere visibile, presente, riconosciuta da tutti».

Il processo Egades e la ricandidatura
Pagoto ha affrontato anche il tema della vicenda giudiziaria nota come "Egades", che nel 2020, dopo l’arresto, lo portò alle dimissioni. Attualmente è imputato, ma non ha condanne: «Rispetto la giustizia, mi difenderò in silenzio nei tribunali. So che in caso di condanna scatterebbe la sospensione, ma mi ricandido con la consapevolezza di aver sempre amministrato con responsabilità». Riguardo al processo, precisa: «Non tutto è come sembra. Alcune accuse sono già cadute, altre potrebbero cadere. La verità è che gestire un comune insulare comporta rischi continui».

Clima elettorale e rapporto con Forgione
Sul suo predecessore Francesco Forgione, Pagoto non cede alla polemica: «Ha fatto alcune cose buone, ma si è allontanato dai cittadini. Un sindaco deve stare tra la gente, parlare con tutti, dormire nelle isole. Io non attaccherò nessuno, anche se loro con me lo hanno fatto».

I nomi della squadra
Pagoto ha già presentato i nomi di due assessori designati: Daphne Borgia, giovane operatrice turistica ed ex assessora con Forgione, e Ignazio Lucido, impegnato nel turismo e nel sociale. «Vogliamo ricostruire una comunità – conclude Pagoto – creare spazi di confronto per giovani e anziani, rimettere in moto il senso di appartenenza. Le isole hanno bisogno di ritrovare sé stesse, e noi siamo pronti».

 

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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