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14/05/2025 06:00:00

Trapani: l’eredità di Ciaccio Montalto vive nel patto di comunità

Trapani riscopre il volto più autentico della giustizia: quello che ripara, include, riconnette. Nel quartiere Cappuccinelli, è stata inaugurata l'opera collettiva "Ramificazioni", simbolo concreto del progetto "Patto di comunità: dalla divergenza alla comunità inclusiva" promosso dall'Ulepe di Trapani, diretto da Rosanna Provenzano, e realizzato dal consorzio Solidalia con l’istituto comprensivo Giangiacomo Ciaccio Montalto, la parrocchia San Giovanni Battista e il comitato di quartiere.

Restituire bellezza, dignità e valore condiviso a un quartiere attraverso l’azione concreta di chi sta scontando una pena all'esterno del carcere è il cuore del progetto. Un intervento che ha coinvolto artisti, istituzioni e cittadini per rimettere in circolo umanità, attraverso la giustizia riparativa e la cura del territorio. Il coordinamento è stato affidato a Maria De Vita, e l’iniziativa ha potuto contare sul sostegno del comune di Trapani, della parrocchia san Giovanni Battista, del comitato di quartiere Cappuccinelli e dell'Istituto comprensivo Ciaccio Montalto.

Prima della presentazione dell’opera muraria, nella piazza restituita alla comunità, si è tenuta una performance partecipativa ideata dagli dagli autori dell'opera: l'artista Gandolfo Gabriele David e l'arte terapeuta Vanni Quadrio.Scolari, cittadini e autorità hanno ricevuto dei nastri verdi, pezzi di stoffa da annodare l’uno con l’altro fino a formare un unico filo continuo. Al termine, questo lungo filo è stato avvolto su sé stesso, a simboleggiare la rete che unisce e accoglie. Un gesto semplice, ma carico di significato: solo insieme si cresce e si ripara.

 

L'opera "Ramificazioni" è stata realizzata dai destinatari delle misure alternative alla detenzione insieme ai due autori, in un laboratorio partecipativo che ha unito sensibilità, espressività e consapevolezza. Su un muro assolato di via Tunisi, una pianta prende forma: i rami si protendono in alto, le radici si intrecciano a terra. Un messaggio potente: ogni ferita può essere riparata, ogni interruzione è preludio di una nuova crescita.

La riqualificazione della piazza antistante, il recupero del verde e degli spazi pubblici hanno accompagnato il processo artistico. Non si tratta solo di decoro urbano, ma di una trasformazione profonda, che passa per la responsabilità individuale e collettiva. "Ramificazioni" si propone come luogo di riconciliazione, dove arte, natura e comunità si incontrano per rinnovare legami e generare speranza.

Sul piazzale recuperato da una discarica urbana, erano presenti autorità civili, militari e religiose. Tra loro il Prefetto Luciano Zanta Platamone, il presidente del Tribunale Alessandra Camassa, il segretario generale del Movimento per la Giustizia Articolo 3, Bernardo Petralia, l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Virzì, e il vescovo Fragnelli, rappresentato da Don Aldo Giordano.

 “Per mesi i beneficiari delle misure alternative hanno ripulito aiuole, ridipinto panchine, potato arbusti e preparato il grande dipinto seguendo un percorso di responsabilità condivisa”, ha ricordato Virzì, sottolineando l’impegno del Comune a curare la manutenzione futura. “La giustizia di comunità non cancella la pena ma la rende utile. Siamo partiti dal cambiamento interiore per arrivare alla restituzione esteriore”, ha detto agli scolari dell'istituto comprensivo Gian Giacomo Ciaccio Montalto.

David ha spiegato: “L'opera non è decorazione ma dichiarazione di cambiamento. Ogni foglia è l'impronta di una pianta raccolta nel quartiere, perché nessuna radice va rimossa”. Quadrio ha aggiunto: “Non esiste erba cattiva, c'è solo vita che chiede spazio. Lo stesso vale per le persone”, ricordando che “la pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo

Il murale e la piazza sono stati dedicati al giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto, ucciso dalla mafia nel 1983. Dino Petralia, già Capo del DAP, ha consegnato alla comunità una targa del Movimento per la Giustizia Articolo 3.

"Torno un attimo giovane, a quando ventisettenne agli inizi degli anni ’80 ho cominciato a lavorare con Giacomo Ciaccio. È stato tutto per me: mi ha insegnato il mestiere, mi ha insegnato a fare il magistrato. Tuttora, da magistrato in pensione- ha detto Petralia -, resta la mia guida: morale, professionale, spirituale. Dietro la mia scrivania tengo un suo ritratto, realizzato da un artista di Paceco: è come se fosse vivo, mi accompagna ogni giorno. Lo stesso sguardo lo ritrovo negli occhi delle sue figlie, soprattutto in Marene, con cui mi sento spesso. Oggi, come ha detto la dottoressa Camassa, sentiamo il dovere di restituire a questa famiglia ciò che è stato tolto con tanta violenza".

Momento di forte emozione è stata proprio la lettura della lettera della figlia Marene Ciaccio Montalto: “Grazie per aver scelto papà come radice di questo giardino. Le ferite restano ma possono diventare punti di incontro. Oggi arte, natura e comunità spalancano alla speranza”. A cui è seguito il commosso commento di Alessandra Camassa: “Queste parole sono già restituzione collettiva a chi ha perso un padre e alla città che lo ricorda”. Petralia ha rilanciato: “Illuminando questa litoranea, illuminiamo Trapani e tutti noi”.

 

Il percorso proseguirà con laboratori aperti alle famiglie, concerti del Conservatorio Scontrino e la cura quotidiana del verde affidata agli alunni che vedono come la legalità nasce da piccoli gesti. Ramificazioni mostra che dopo lo strappo la cura è possibile: i rami spezzati generano gemme nuove e il quartiere lo ha capito applaudendo i suoi artisti inattesi, mentre il vento del mare accarezzava le foglie dipinte, testimoni di un futuro comune.

Don Roberto D'Aleo lo ha chiamato “ponte di dialogo”, mentre Irene Pulaneo con Maria De Vita ne hanno curato la logistica. Emozionante anche la presenza del cappellano del carcere, padre Francesco Pirrera, e di Don Roberto D’Aleo della parrocchia San Giovanni, entrambi testimoni dell’inizio del progetto “quasi per caso” ma diventati subito punti di riferimento.

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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