Inizia oggi, venerdì 16 maggio 2025, davanti ai giudici del Tribunale di Trapani, il processo noto come “Concorsopoli”, scaturito da un’inchiesta condotta dai Carabinieri nel marzo del 2021 su presunti favoritismi e illeciti legati a concorsi pubblici, in particolare nei settori della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Penitenziaria.
Dopo tre anni dall’avvio delle indagini, che hanno coinvolto militari e civili, con una lunga fase preliminare caratterizzata da diversi ricorsi e da un cambio del collegio giudicante, il procedimento entra oggi nel vivo con la deposizione dei primi testimoni, tra cui anche i carabinieri che hanno portato avanti le indagini.
Le accuse
Secondo l'accusa, alcuni soggetti avrebbero ottenuto vantaggi indebiti nei concorsi pubblici grazie alla complicità di membri interni all’organizzazione, che sarebbero riusciti a pilotare risultati e procedure. In particolare, sarebbero emerse irregolarità nell’accesso ai corpi dei Vigili del Fuoco e della Polizia, grazie a una rete di contatti e favori.
Due dei principali imputati, Fabio Fogetti e Andrea Nevi, in servizio al centro nazionale delle Capannelle dei Vigili del Fuoco, sono accusati anche di abuso d’ufficio per aver usato in modo improprio strutture pubbliche, come una piscina nel centro in cui operavano.
Gli imputati
Sono 22 gli imputati rinviati a giudizio, in gran parte originari della provincia di Trapani, tra cui Giuseppe Pipitone, indicato come una delle figure centrali dell'organizzazione, Vincenzo Faraci, Francesco Ventura, Maurizio Bommarito, Filippo Alessandro Lupo di Mazzarino, Francesco Renda, Bernardo Carollo, Vittorio Costantini di Palermo, Roberto Di Gaetano, Andrea Doretto (San Donà di Piave), Alessio La Colla, Gabriele Lo Iacono, Giuseppe Parrino, Mauro Parrino, Antonino Pirrone, Giuseppe Pirrone, Silvia Pisciotta di Castellammare del Golfo, Giacomo Rizzotto di Salemi, Angelo Campo, Vito Renda e Calogero Sciacca.
Intercettazioni inutilizzabili
Durante l’udienza preliminare, una parte importante del materiale investigativo è stata esclusa: il GUP ha dichiarato inutilizzabili le intercettazioni telefoniche e ambientali raccolte nel periodo compreso tra il 23 giugno 2019 e il 9 agosto 2021, accogliendo i rilievi dei legali degli imputati.
Le prospettive
Il processo sarà l’occasione per far luce su uno dei presunti casi più eclatanti di clientelismo e corruzione nella pubblica amministrazione nella provincia di Trapani. Le udienze si svolgeranno a partire da oggi presso il Tribunale, con attesa per le dichiarazioni dei primi testi e il confronto tra accusa e difesa.