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16/05/2025 16:04:00

Trapani, Vultaggio nuovo portavoce del Sindaco Tranchida. E il cerchio con Erice si chiude

Come anticipato da Tp24, si chiude il cerchio tra Trapani ed Erice. Il sindaco Giacomo Tranchida ha ufficializzato la nomina del suo nuovo portavoce: si tratta di Pietro Vultaggio, consigliere comunale di maggioranza a Erice e fedelissimo dell’assessore trapanese Lele Barbara.

La nomina arriva dopo quella dell’ex vicesindaco di Erice Gianni Mauro, già chiamato a Trapani come consulente retribuito con 3.000 euro lordi al mese. Ora tocca a Vultaggio, che guadagnerà 2.454,40 euro lordi al mese. Entrambi gli incarichi sono finanziati con il fondo di riserva del sindaco, approvato dalla giunta per un totale di 50.000 euro.

Il decreto e le ombre sul curriculum

Nel decreto pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Trapani si legge che Vultaggio è stato scelto per «le sue capacità relazionali e la conoscenza dell’inglese». È indicato come giornalista professionista, ma nell’elenco dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia figura come pubblicista. Inoltre, non è allegato alcun curriculum vitae, che pure viene indicato come base della scelta da parte del primo cittadino.

Dalla crisi a Erice alle nomine a Trapani: politica dei “vasi comunicanti”

La nomina di Vultaggio segue uno schema ormai consolidato: una crisi nella maggioranza a Erice, un incarico che si libera, e un fedelissimo che “trasloca” a Trapani con un incarico retribuito. Era accaduto poche settimane fa con Gianni Mauro: silurato dalla giunta Toscano per fare spazio a Vito Milana, è stato subito ricollocato dal sindaco Tranchida.

Vultaggio, dal canto suo, dovrebbe dimettersi presto dal consiglio comunale di Erice, liberando così un altro seggio per ricomporre gli equilibri nella maggioranza della sindaca Daniela Toscano.

Le opposizioni attaccano: “Clientelismo con fondi pubblici”

A Trapani e a Erice, l’opposizione attacca duramente. Le critiche sono chiare: si utilizzano risorse pubbliche per sistemare assetti politici interni, senza alcuna selezione trasparente o procedura comparativa. I consiglieri parlano apertamente di favoritismi e di «dignità venduta per una poltrona».

Il consigliere trapanese Tore Fileccia ha più volte denunciato l’uso del fondo di riserva per nomine fiduciarie, sottolineando le difficoltà finanziarie del Comune e la mancanza di investimenti nei servizi.

Tranchida non arretra: “Scelte legittime e meritocratiche”

Il sindaco Tranchida, però, difende le sue decisioni. Sottolinea la fiducia nei confronti dei suoi collaboratori e l’importanza di valorizzare professionalità “già testate”, come Mauro, che avrebbe “intercettato oltre 30 milioni di euro” per la città. E rilancia contro “opposizioni inutili” e “critiche pretestuose”.

Intanto, la sensazione è quella di un sistema sempre più interconnesso tra Trapani ed Erice, dove ruoli e incarichi si muovono con logiche politiche di mutuo soccorso più che di trasparenza e merito. Un modello che fa discutere, soprattutto in un momento in cui i cittadini chiedono efficienza, sobrietà e chiarezza.