Una giornata dedicata alla cultura e al dialogo fra istituzioni e territorio ha visto protagonisti i soci dei club Kiwanis Trapani Saturno ed Elimo Paceco. Accolti dal direttore del Parco archeologico di Segesta, Luigi Biondo, i visitatori hanno percorso il sito elimo attraversando il Tempio dorico, il Teatro greco e le fortificazioni medievali, ma anche i progetti che stanno trasformando l’area in un polo vivo di produzione culturale.
Biondo ha illustrato la gestione che coniuga tutela e accessibilità, introducendo installazioni d’arte contemporanea, percorsi educativi e iniziative condivise con scuole, artisti e comunità locali. Fra gli esempi citati, l’opera Texĕre dell’artista Silvia Scaringella – in corso fino all’estate 2025 – che reinterpreta il Tempio come telaio simbolico di incontri fra civiltà, generando dibattito e attenzione nazionale.
L’approccio “aperto” ha già dato risultati concreti: nel 2024 il Parco ha registrato circa 3,5 milioni di euro di introiti, con un utile netto vicino al milione che sarà reinvestito in scavi, servizi, accessi per disabili e valorizzazione dei siti minori. «Segesta deve diventare un luogo vivo, dove il passato dialoga con il presente» ha sottolineato Biondo, ringraziando il Kiwanis per l’interesse mostrato.
Il presidente di Kiwanis Trapani Saturno, Camillo Iovino, ha evidenziato come «la valorizzazione del patrimonio culturale sia un volano di crescita sociale ed economica per tutto il territorio». Soddisfazione espressa anche dal club Elimo Paceco, che ha annunciato future collaborazioni con il Parco per progetti formativi rivolti ai giovani.
L’incontro si è concluso con l’impegno condiviso a promuovere iniziative che trasformino l’archeologia in occasione di dialogo, inclusione e sviluppo sostenibile, rafforzando il legame fra Segesta e la comunità locale.