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21/05/2025 15:35:00

Nuove aggressioni contro agenti della polizia penitenziaria a Trapani e Palermo

Due aggressioni in appena due giorni nel carcere Pietro Cerulli di Trapani. A lanciare l’allarme è Rocco Parrinello, segretario provinciale del sindacato Sinappe, che denuncia un’escalation di violenza all’interno degli istituti penitenziari, con gravi rischi per la sicurezza del personale e per la tenuta dell’intero sistema carcerario.

Il primo episodio si è verificato domenica scorsa: un detenuto ha sottratto le chiavi a un agente durante l’orario dei passeggi, tentando di innescare una rissa. Nella colluttazione l’agente ha riportato un trauma al polso. Il secondo caso è avvenuto il giorno successivo nel reparto Adriatico, dove un detenuto affetto da disturbi psichiatrici, dopo ripetute minacce, ha aggredito un altro agente. Entrambi i poliziotti feriti sono stati trasportati al pronto soccorso per le cure necessarie.

Il sindacato Sinappe sollecita interventi urgenti per garantire maggiore sicurezza agli operatori, chiedendo anche l’introduzione di strumenti di difesa individuale come il taser.

Intanto, un’altra aggressione è stata segnalata nel carcere Ucciardone di Palermo. A darne notizia è Gioacchino Veneziano, segretario generale della Uilpa Sicilia. “Prestare servizio nella nona sezione è diventato un incubo quotidiano – afferma – Ieri sera, un detenuto con problemi psichici ha tentato di aggredire un altro recluso durante il tragitto verso l’infermeria. Nel tentativo di fermarlo, un agente è stato colpito violentemente alla testa e al braccio”.

Anche la Uilpa chiede un immediato intervento delle istituzioni per fronteggiare una situazione sempre più critica all’interno delle carceri siciliane.