Una carità che va oltre il semplice gesto del pacco spesa. A Campobello di Mazara, l’Unità pastorale vive la solidarietà come occasione di incontro, condivisione e crescita comunitaria. È lo spirito del progetto “La carità è festa, Elisa vive”, promosso da Rossella Leone ed Enza Lupo, volontarie della parrocchia, insieme a don Nicola Patti.
Il progetto si sviluppa soprattutto nel quartiere popolare di contrada Erbe Bianche, dove le volontarie organizzano momenti di catechesi in strada, coinvolgendo bambini e famiglie in percorsi di fede e amicizia. Due bambini hanno già ricevuto il battesimo e sono in cammino verso la Prima Comunione e la Confermazione.
In questo mese mariano, la “Madonnina dei poveri pellegrina” ha fatto tappa tra le palazzine popolari del quartiere: un momento intenso di preghiera, Rosario e santa messa celebrata da don Nicola, vissuto sotto i balconi, a pochi passi dalle vite di ogni giorno.
«La carità è relazione, è presenza viva nei luoghi più difficili, per far sentire che nessuno è solo», racconta Rossella Leone. E Enza Lupo aggiunge: «Organizziamo il carnevale, la cena di Natale, la gita di fine anno. Le offerte raccolte con il Rosario recitato nelle famiglie servono a sostenere proprio quest’ultima, alla quale invitiamo tutti i nostri amici “speciali”». Il progetto guarda anche oltre: tra gli obiettivi, c’è quello di portare alcuni di questi amici a Roma, il 16 novembre, per il Giubileo dei poveri.
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A MAZARA LE AGGREGAZIONI LAICALI IN CAMMINO CON LA CHIESA DI TUNISI - Sarà una domenica di Pentecoste speciale, quella dell’8 giugno, per la diocesi di Mazara del Vallo: si terrà infatti la seconda assemblea diocesana delle aggregazioni laicali, inserita nel calendario dell’anno giubilare e nel contesto del gemellaggio con la Chiesa di Tunisi.
«Camminiamo insieme come pellegrini di speranza per andare incontro agli altri con lo stile di Gesù e per arrivare al cuore di tutti» – così scrive il Vescovo nella lettera rivolta ai gruppi laicali, invitandoli a vivere una giornata di fraternità, preghiera e riflessione.
Il programma prevede l’inizio alle ore 10.30 in piazza San Michele, davanti all’omonima chiesa, con un primo momento comunitario. Poi il pellegrinaggio a piedi fino alla Cattedrale, dove alle ore 12 verrà celebrata la santa messa.
L’assemblea rappresenta un segno visibile del cammino sinodale, ma anche un’occasione concreta di incontro e condivisione con la Chiesa sorella di Tunisi, in uno spirito di fratellanza mediterranea.