Un evento annunciato e messo in vendita, ma mai autorizzato. Il Parco Archeologico di Selinunte prende posizione e chiarisce con una nota ufficiale che il concerto dell’artista internazionale Mochakk, previsto per il 15 agosto sotto il Tempio E e promosso dalla società privata FACE srls, non ha mai ricevuto alcun via libera da parte dell’ente gestore dell’area archeologica.
«Non c’è mai stato alcun interesse da parte del Parco a organizzare un evento di questo genere», precisa la direzione, che riferisce come vi sia stata solo una fase istruttoria iniziale su proposta del Comune di Castelvetrano. L’iniziativa era stata infatti inserita in prima battuta all’interno del cartellone del festival “Selinus 2025”, patrocinato dall’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Lentini, che ha il diritto – per legge regionale – di organizzare eventi nel Parco per cinque giorni al mese (art. 24-ter, comma 4, L.R. 20/2000).
Ma la collaborazione tra il Comune, la società FACE e il Parco non si è mai formalizzata. Anzi, sottolineano dalla direzione, il progetto è stato esaminato e sottoposto al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico, presieduto dal soprintendente di Trapani, che ha sollevato perplessità in merito alla compatibilità dell’evento con le finalità di tutela e valorizzazione dell’area archeologica. Alla luce di questi dubbi, il Parco ha ribadito il proprio disinteresse, ritenendo il concerto non coerente con la programmazione culturale del sito.
«Non c’è stata alcuna interlocuzione con la società organizzatrice», chiarisce la direzione, che chiede ora formalmente lo stop alla vendita dei biglietti e diffida chiunque dal proseguire nella promozione dell’evento facendo riferimento al Parco Archeologico.
La stagione culturale a Selinunte partirà a metà luglio, con un calendario che include spettacoli teatrali e concerti, ma nel pieno rispetto delle linee guida per la tutela del sito e sotto l’egida diretta del Parco. Nessun rave sotto il tempio, quindi. E il caso Mochakk si trasforma ora in un grattacapo non solo per la società FACE, ma anche per ch dovrà spiegare come sia potuto accadere che un evento mai autorizzato sia stato annunciato e messo in vendita.