Una lettera contenente minacce di morte sarebbe stata recapitata al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Si farebbe riferimento all’impegno per la prossima realizzazione dei termovalorizzatori. Ma ci sono anche al vaglio degli investigatori i contenuti di una telefonata che farebbe invece riferimento alla legislazione regionale anticrack. Sugli episodi indaga la Squadra mobile.
La notizia delle minacce è stata diffusa dal sito dell'Adnkronos. A casa di Schifani sarebbe arrivata una lettera, scritta a penna, contenente un messaggio: «Brucerai nei tuoi bruciatori». Sempre secondo l'Adnkronos altre minacce di morte sarebbero arrivate nelle settimane scorse al telefono. Questa volta ignoti avrebbero chiamato con una voce camuffata la segreteria della presidenza della Regione minacciando sia Schifani che i componenti della sua famiglia. In una delle telefonate veniva detto: «Il crack è sofferenza alla tua famiglia Schifani».
Sui due episodi indaga la procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia. Sulla vicenda da Palazzo d’Orleans è arrivato solo un «no comment».
Tantissimi i messaggi di solidarietà.
“Esprimo la mia sincera vicinanza e solidarietà al Presidente Schifani per le minacce subite, un episodio che rappresenta un segnale preoccupante del clima sociale attuale e che lascia un senso di amarezza profonda. Sono certo, tuttavia, che tali atti non indeboliranno la determinazione e il senso del dovere con cui ha sempre portato avanti il proprio ruolo al servizio dei siciliani”. Lo afferma il deputato regionale Gianfranco Miccichè.
"Esprimo profonda vicinanza e solidarietà al presidente della Regione siciliana Renato Schifani per le gravissime minacce ricevute. Ritengo di interpretare il pensiero dei miei colleghi, nell’affermare che la squadra di governo è compatta e fa quadrato attorno al suo Presidente e all’azione di risanamento della Sicilia, intrapresa nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza e nell’esclusivo interesse dei siciliani". Lo afferma l’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Mimmo Turano.
«Desidero esprimere la mia piena e convinta solidarietà al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per le gravissime minacce di morte a lui rivolte. Si tratta di un gesto vile e inaccettabile, la violenza e l’odio non appartengono al nostro orizzonte di valori, né possono essere strumenti del dibattito pubblico». Lo afferma il vice capo delegazione di Forza Italia nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo, Marco Falcone, a seguito delle notizie circa minacce di morte al presidente Schifani. «Le divergenze politiche, anche quando forti - prosegue Falcone - devono restare sempre nell’alveo del rispetto reciproco e del confronto civile. Confido nel lavoro delle autorità per fare luce sull’accaduto, e ribadisco la mia vicinanza personale e istituzionale al presidente Schifani, con l’augurio che possa continuare a svolgere con serenità il proprio incarico al servizio della Sicilia», conclude Falcone.
Anche la segreteria provinciale di Forza Italia esprime “Solidarietà e vicinanza al Presidente Schifani. Gravissime minacce, siamo al suo fianco” tramite Toni Scilla.