È solo l’inizio. Il deferimento del Trapani Calcio per l’utilizzo di crediti d’imposta inesistenti e la penalizzazione di quattro punti per i Trapani Shark, annunciata dalla FIP per omessi versamenti Irpef e Inps, sono solo il primo capitolo di una vicenda che ora si complica.
Nelle stesse ore in cui il presidente del Brescia, Massimo Cellino, si presenta davanti al procuratore generale della FIGC Francesco Chinè per dare il via alla sua battaglia legale (che deciderà le sorti della Serie B), il parallelo con il caso Trapani si fa più concreto. Stessi crediti inesistenti, stesso intermediario: il misterioso Gianluca Alfieri, 25 anni, terza media, un prefabbricato a Serino alle spalle e la sede della sua società – sulla carta – in via Montenapoleone, Milano.
Basket: due mesi non pagati, -4 in classifica e maxi multa in vista
Per il club di pallacanestro, la FIP ha deciso una penalizzazione di due punti per ciascun mese di mancato adempimento: gennaio e febbraio. Totale: -4, da scontare nel campionato 2025-2026. La comunicazione è arrivata il 20 maggio, al termine di un Consiglio straordinario federale, che ha ricevuto i riscontri dell’Agenzia delle Entrate lo scorso 16 maggio.
La sanzione è stata decisa per “irregolarità amministrative relative al corretto adempimento di versamenti Irpef e Inps”. Ma il rischio maggiore non sono i punti persi in classifica: secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’Agenzia delle Entrate potrebbe elevare una sanzione economica superiore al milione di euro, legata ai tributi erariali e previdenziali non versati e compensati con crediti inesistenti. La prossima scadenza, il 16 giugno, riguarderà i mesi di marzo e aprile, oltre ai versamenti di gennaio e febbraio già segnalati come non eseguiti.
Calcio: penalizzazione certa, ma il Trapani ora teme il resto
Il Trapani Calcio è stato deferito dalla Procura Federale per lo stesso schema di compensazione illegittima, sempre con crediti acquistati dal Gruppo Alfieri SPV Srl. I 700mila euro di crediti utilizzati per saldare Irpef e Inps nei mesi di febbraio e aprile sono stati ritenuti inesistenti. Anche in questo caso: -4 punti, ma applicati solo nella prossima stagione sportiva, la 2025-2026.
Il club si è subito dichiarato “parte lesa”, annunciando azioni legali e sottolineando di essere stato ingannato.
Cellino e Antonini: strategie opposte, stessi rischi
Nel frattempo, Massimo Cellino ha escluso – per ora – il patteggiamento, affidandosi allo studio legale Tonucci per impostare una difesa che punta sull’essere stato truffato e su una presunta disparità di trattamento con il Trapani. Il Brescia ha ricevuto comunicazione solo il 9 maggio, per un’irregolarità datata gennaio. Il Trapani, invece, sarebbe stato contattato immediatamente dopo la scadenza del 16 aprile.
Chi è davvero Gianluca Alfieri?
Nel frattempo, si approfondisce il profilo del “re dei crediti farlocchi”. Il 25enne Gianluca Alfieri, fondatore del Gruppo Alfieri SPV e della multiforme ma inattiva Stellato Srl, si è reso irrintracciabile anche per i suoi parenti. Le sue società hanno sede in uno degli indirizzi più lussuosi di Milano, ma nessuno nello stabile lo conosce. Non ha mai avuto un lavoro stabile, viene da una famiglia umile, e sul suo profilo Facebook dichiara candidamente di aver frequentato solo la terza media. Eppure, è riuscito a vendere “carte false” a due club professionistici.
A Serino nessuno crede che abbia fatto tutto da solo. E il sospetto che sia solo il prestanome di un sistema molto più grande si fa strada, anche tra gli investigatori.
Trapani sportivo sotto pressione
Mentre i Trapani Shark giocano stasera a Reggio Emilia gara-3 dei playoff di Serie A2 con il match point per accedere alla semifinale, il clima è tutt’altro che sereno. Fuori dal campo, infatti, si gioca una partita ben più delicata.