A tre giorni dalla comunicazione del Comune che annunciava il ripristino dell'erogazione idrica, buona parte del centro cittadino di Marsala continua a restare senz’acqua. L’emergenza idrica sta mettendo in ginocchio non solo i residenti, ma anche le attività commerciali, che faticano a portare avanti le normali attività lavorative.
Le promesse di un ritorno alla normalità, diffuse con una nota ufficiale, non sono state mantenute. A oggi, 23 maggio, i rubinetti sono ancora a secco in numerosi quartieri centrali. Nei condomìni l’attesa delle autobotti si trasforma in ore interminabili, tra anziani che non possono lavarsi e famiglie costrette a razionare le ultime scorte d’acqua. Nei bar, nei ristoranti e nei negozi l’atmosfera è di sconforto: senza acqua è impossibile garantire igiene e servizi minimi.
«Non possiamo più andare avanti così», denuncia il titolare di un bar. «Abbiamo cercato soluzioni alternative, ma senza alcuna comunicazione ufficiale da parte del Comune, non sappiamo come organizzarci né quanto ancora dovremo resistere».
Cresce l’indignazione tra i cittadini, che lamentano una totale mancanza di trasparenza e aggiornamenti. «Avevano detto che il disagio sarebbe durato al massimo 48 ore. Ne sono passate molte di più e non sappiamo nulla. Ci sentiamo abbandonati», afferma una residente del centro storico.