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25/05/2025 06:00:00

Trapani, finiti i lavori in via Botteghelle: decoro nuovo, problemi antichi

Via Botteghelle ha cambiato faccia: nuovo basolato, rete idrica rifatta e una porta aperta sul mare. Ma non tutti applaudono. I residenti parlano di zanzare, rifiuti e degrado diffuso, mentre sui social piovono commenti che ridimensionano l’entusiasmo del Comune. “Trapani in cammino”, dice Tranchida, ma molti notano che, prima dei cantieri, il passo era fermo da anni.

"Abbiamo finalmente risolto un problema storico che affliggeva la comunità da trent'anni: la rete idrica". Il sindaco Giacomo Tranchida si presenta davanti alle telecamere in via Botteghelle, dove i lavori iniziati a gennaio si sono conclusi in questi giorni. Finanziato con circa 422 mila euro dal Pnrr, l'intervento ha previsto la riqualificazione del basolato storico, il rifacimento delle reti fognarie e idriche, e l'apertura di un nuovo varco pedonale nelle mura di Tramontana, che collega il Vico Serraglio al mare.

"Abbiamo rifatto la rete idrica perché qui c'era un problema annoso da sempre. Da trent'anni le persone stentavano, in momenti di carenza, a prendere acqua come gli altri. Un problema fognario: e abbiamo rifatto la rete fognaria. E abbiamo dato anche che decora", ha spiegato il primo cittadino, rivendicando l'intervento come un tassello realizzato dal programma elettorale.

Ma se da un lato si taglia il nastro su un'opera che punta a restituire decoro al centro storico, dall'altro il malumore dei residenti non si placa. Anzi. Alcuni commenti raccolti online raccontano un'altra realtà. "Siamo pieni di zanzare, aprire le finestre è un incubo", scrive Salvatore.

Mentre il signor Vincenzo, abitando in zona, racconta: "mancava acqua, rete idrica bucata, fogne inesistenti, asfalto a rappezzi. Via Botteghelle è diventata un salotto, ora un consiglio: rendila pedonale. Trovate una soluzione all'immondizia davanti alle porte, sparpagliata dai gabbiani".

La signora Anna solleva un'obiezione più radicale: "l'acqua in via Botteghelle arrivava quasi sempre. Anzi, i residenti la cedevano ad altri. Il sindaco prima di parlare si dovrebbe informare". Giovanni, da turista, commenta: "Bellissimo il basolato. Ma è una zona di un degrado unico. Zero controlli. Avevo timore a passare".
Durante i lavori, più di un cittadino ha segnalato la presenza di fogne a cielo aperto e acque nere visibili dai pozzetti. Odori nauseabondi, tombini scoperti, disagio per pedoni e residenti. "Io mi scuso con i cittadini, polvere, disagi - sono le parole di Tranchida - ma mi scuserò anche con altri, perché sono decine, decine, decine i cantieri milionari già partiti".

Il progetto fa parte di un più ampio piano di rigenerazione urbana che include via Cucuzzella e via Sant'Anna ( circa 308 mila euro), la Passeggiata dei Tramonti, una nuova scala di accesso al mare da via Cortile Serraglio Sant'Anna (circa 416 mila euro) e il Belvedere (circa 707 mila euro). Il tutto da completare entro maggio.

"Trapani in cammino è questo, sono fatti. Chi vuole giocare a sporcare il lavoro dell'amministrazione si accomodi. Noi facciamo i fatti", ha detto Tranchida. Ma sui social si fa largo anche il pensiero opposto: quello di Caterina, che sintetizza così: "Se dopo aver chiuso un cantiere non si continua con la manutenzione periodica, non si è fatto niente".

Daniele accusa: "Abbiamo fosse comuni, buche e scaffe larghe come piscine. Non si può più camminare con la macchina. Provvedi alla disinfestazione e fai arrivare l'acqua nelle case". Nicola rincara: "Mettere mano all'approvvigionamento idrico del centro storico e alla condotta di Bresciana è urgente. Questo è ordinario, non straordinario". Anche Vincenzo è tranchant: "Ci dovevi andare oggi, così controllavi se veniva l'acqua. Troppo comodo fare i lavori dopo aver lasciato tutto deteriorare e poi vantarsene".