Una lunga intervista rilasciata da Giorgio Mulè, vice presidente della Camera dei Deputati, ha messo ko Forza Italia in Sicilia. Il partito è dilaniato da una serie di fratture interne che hanno poi portato a ulteriori malumori per i risultati delle provinciali, dove il partito degli azzurri si è spaccato in diverse province, come è anche accaduto a Trapani.
Mulè non le ha mandate a dire, anzi ha dichiarato che c’è un dossier Sicilia che porterà sul tavolo nazionale del partito, con quello bisognerà fare i conti.
Lamentele anche per una mancata convocazione del partito regionale, il commissario è Marcello Caruso, braccio destro del presidente Renato Schifani. Ed è proprio al governatore che Mulè si riferisce quando non dà per scontata la sua ricandidatura per il 2027.
Direzione nazionale
Mulè consegnerà giovedì al partito nazionale il dossier Sicilia. Si chiede un confronto serio e vero su questioni che riguardano varie tappe del partito e che non sono più rimandabili.
Maggiore collegialità è quella che si chiede ma anche trasparenza e compattezza di un centrodestra che non ha tenuto, così come non tiene il partito nelle tornate elettorali più piccole, legate ai territori.
Mulè guarda avanti
Non nega uno Schifani bis ma non disdegna di guardare anche oltre, mosse politiche che sono già abbastanza chiare da qualche mese. Le critiche al partito sono già note, anche Marco Falcone aveva chiesto un tavolo nazionale per discutere di Sicilia alla luce degli strappi che si sono consumati per le provinciali, da Enna a Trapani.
La risposta del regionale
Non è tardata ad arrivare la risposta unitaria dei deputati regionali del gruppo di Forza Italia, che però giocano sempre a dire e non dire. Non citano mai Mulè seppure sia il destinatario del loro comunicato stampa: “È spiacevole notare come alcuni colleghi di Forza Italia sembrino non essere soddisfatti di quanto il partito ha fatto e sta facendo in Sicilia in questi mesi, mettendo addirittura in discussione la lealtà del nostro Gruppo nei confronti del Presidente Schifani.
Quel che è certo, è che queste polemiche non faranno venir meno, ma anzi rafforzeranno il supporto e la lealtà che da parte di tutti noi c'è stato e ci sarà verso il lavoro svolto dal Presidente Schifani a livello amministrativo e da Marcello Caruso a livello politico e di radicamento territoriale del partito.
L'esperienza siciliana di Forza Italia, lo confermano i risultati elettorali e i riconoscimenti avuti dal Governo Schifani, rappresenta l'esempio migliore di quel partito del buon governo e dei valori popolari pensato e voluti da Silvio Berlusconi.
Di fronte a questi inequivocabili risultati, lascia spiazzati e sinceramente addolorati vedere come da parte di qualcuno vengano soltanto critiche gratuite e immotivate, invece di un riconoscimento e apprezzamento per coloro che questo lavoro hanno determinato, ovviamente in un contesto di squadra che coinvolge centinaia di amministratori, parlamentari e semplici attivisti e militanti.
Una mancanza di apprezzamento e gratitudine sinceramente incomprensibile e inaccettabile."