Sabato 24 maggio l'Istituto Comprensivo “Gesualdo Nosengo” di Petrosino, insieme all’Amministrazione comunale ha organizzato il “Corteo della Legalità”, una manifestazione sentita e partecipata per ricordare tutte le vittime di mafia, con particolare riferimento alle stragi di Capaci e via D’Amelio del 1992.
Le strade della città si sono riempite di colori, suoni e parole di speranza grazie alla sfilata degli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado, che hanno percorso le vie cittadine con cartelloni, bandiere e striscioni, simboli della lotta quotidiana contro ogni forma di sopruso e criminalità organizzata. A guidare il corteo, la banda del corso a indirizzo musicale dell’istituto, che ha accompagnato con ritmo e coinvolgimento la marcia fino al Parco della Pace, dove si è svolta la parte conclusiva dell’iniziativa.
A dare il via alla manifestazione è stata la dirigente scolastica Maria Luisa Simanella, che ha sottolineato con forza il ruolo fondamentale della scuola: “Ricordare è un dovere della scuola – ha dichiarato –. Questo è un momento di memoria attiva, il punto culminante di un percorso educativo basato sulla legalità, sul rispetto delle regole, sull’impegno civico e sulla cittadinanza, che ha accompagnato i nostri studenti per tutto l’anno scolastico”.
Accanto a lei, numerosi rappresentanti delle istituzioni e della società civile, tutti uniti dallo stesso obiettivo: contrastare la cultura mafiosa con l’educazione e l’esempio. Sono intervenuti il sindaco Giacomo Anastasi, il referente provinciale di Libera, Salvatore Inguì, l’avvocata Giovannella Licari, presidente dell’AIGA di Marsala, e il Baby sindaco Giuseppe Marrone. Tutti gli interventi hanno avuto un comune denominatore: la convinzione che soltanto attraverso la trasmissione dei valori del rispetto e della legalità, si possa sradicare la mentalità mafiosa e ogni forma di prepotenza.
Alcuni alunni della Scuola Primaria e Secondaria hanno recitato poesie, letto brani e frasi celebri delle vittime di mafia. Particolarmente toccante l’interpretazione della canzone “Pensa” di Fabrizio Moro da parte di Noemi Laudicina della classe 3ªF.
La manifestazione ha visto una grande partecipazione di autorità locali e forze dell’ordine: la vice sindaca e assessora alla cultura della legalità Concetta Vallone, il maggiore maresciallo Giacomo Davide Bertolino della Procura di Marsala, il comandante della Polizia Municipale Rosario Maniscalco, i carabinieri della Stazione di Petrosino, gli agenti del Commissariato di Polizia di Marsala, gli assessori comunali Antonio Salmeri, Antonella Pipitone, Sebastiana Giordano e i consiglieri Paolo De Vita e Antonella Mattarella.
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Giornata della Legalità all'Istituto Compresivo Di Matteo - In occasione della Giornata della Legalità, il 23 maggio 2025, il plesso Ruggero Settimo dell’Istituto “Giuseppe Di Matteo” si è trasformato in un simbolico “giardino della memoria”, animato dalle voci e dai pensieri degli alunni delle classi quinte. Un momento intenso e significativo, nato per ricordare le vittime delle mafie e, in particolare, le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel giorno della ricorrenza della strage di Capaci.
Alla presenza della Dirigente Scolastica, prof.ssa Anna Vania Stallone, gli studenti hanno partecipato a un evento dal forte valore educativo ed emotivo, grazie alla collaborazione delle Associazioni “Re Letturino” ed “Eco Risveglio”, da anni impegnate sul territorio nella promozione della cultura della legalità attraverso la lettura.
Nel cortile interno della scuola, divenuto per l’occasione teatro di riflessione e speranza, i bambini hanno preso parte a un percorso narrativo dedicato agli eroi civili caduti per mano mafiosa. Attraverso letture animate, storie, dialoghi e piccoli gesti simbolici, gli alunni sono stati accompagnati alla scoperta di un messaggio semplice ma fondamentale: la legalità è una scelta quotidiana, fatta di coraggio, consapevolezza e rispetto.
La Dirigente ha evidenziato l’importanza di seminare valori sin dalla scuola primaria: “Educare alla legalità fin dai primi anni è essenziale per costruire cittadini consapevoli, capaci di difendere la verità e la dignità umana.”
L’iniziativa, accolta con grande partecipazione e commozione, non è stata solo un doveroso tributo alla memoria, ma un vero e proprio investimento nel futuro. Perché, come ricordava Paolo Borsellino, “la lotta alla mafia deve essere un movimento culturale e morale che coinvolga tutti, e soprattutto le giovani generazioni”.