Erice, il ritorno di Jean François Bernard: tra chanson d’autore e crepes flambé, la magia della Francia incanta Trapani

Un concerto-recital-cabaret all’insegna dell’eleganza e della memoria musicale francese ha segnato il ritorno in scena a Trapani di Jean François Bernard, chansonnier e allievo prediletto di Gilbert Bécaud, con il suo duo Les Chats Gris. Nello scenario intimo e suggestivo di Villa Mariuccia a Casa Santa, ai piedi di Erice, è andato in scena France Mélodies: una serata raffinata, capace di trasportare il pubblico nelle atmosfere della chanson française del Novecento.

Organizzato dall’associazione culturale ArteGus, realtà emergente nel panorama artistico trapanese, l’evento ha registrato il tutto esaurito. «Una rentrée importante e di grande qualità artistica» è stato il commento degli organizzatori, che negli anni si sono distinti per iniziative culturali e concerti organizzati in forma totalmente privata.

Al centro della scena Jean François Bernard, artista completo e poliedrico – fisico nucleare, ingegnere e interprete di grande esperienza, tra i pochi a portare in Italia la tradizione classica della chanson. La sua voce ha attraversato il repertorio di veri e propri monumenti della musica francese: Aznavour, Brel, Montand, Bécaud, Ferré, Piaf, Trenet, Antony. Un viaggio emozionale tra melodie d’amore e poesia cantata, «una carrellata di brani applauditi da un pubblico colto e attento», che ha accompagnato con rispetto e passione ogni interpretazione.

Al pianoforte Daniele Trucco, compositore piemontese e vincitore del Premio Internazionale Mogol nel 2014. Da ventitré anni accanto a Bernard, Trucco è parte integrante del successo di Les Chats Gris. «Un duo affiatatissimo, eccellente, tradizionale e altrettanto applaudito», sottolineano gli organizzatori, che parlano di “un livello eccezionale di esecuzione canora e musicale”.

Alla fine del concerto, il pubblico è stato accolto con una piccola delizia in perfetto stile francese: “crêpes suzette au Grand Marnier”, servite durante il “casse-croûte après-concert”. Un gesto che, oltre al gusto, ha suggellato il tono di tutta la serata: raffinato, caloroso, conviviale. Un’anticipazione simbolica di quella che sarà anche la cifra di ArteGus, intenzionata a intrecciare arte, musica e sapori in ogni sua proposta futura.

Tra applausi, bis e volti sorridenti, France Mélodies ha riportato al centro dell’attenzione un repertorio musicale che continua a vivere, nel tempo e nei cuori. Una “élite musicale francese” che, come sottolineano gli organizzatori, “non tramonta mai” e che dopo l’omaggio reso in passato da artisti come Franco Battiato, torna a trovare ascolto e riconoscimento anche in Sicilia.