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31/05/2025 06:00:00

Trapani, parcheggi promessi ma non pronti: quanto costerà trovare posto quest’estate

A Trapani si progettano nuovi parcheggi, ma l’estate arriva prima dei cantieri. Con il caldo alle porte, cittadini e turisti si preparano a contendersi gli stalli disponibili tra rincari tariffari e cantieri ancora lontani dalla consegna. Mentre in centro la sosta arriva a costare fino a un euro all’ora, il Comune accelera su due progetti distinti: la trasformazione dell’ex area SAU in multipiano e l’ammodernamento del parcheggio Egadi a piazzale Ilio. Due strategie diverse, stesso obiettivo: migliorare la mobilità urbana. Ma uno è ancora in cerca di fondi, l’altro non sarà pronto per l’estate.

L’area ex SAU, in via Marconi, alle spalle di via Fardella, oggi è una zona degradata. Il Consiglio comunale ha approvato la variante urbanistica per trasformare l’area da FA (attrezzature amministrative) a PA (parcheggio pubblico). Il progetto prevede la realizzazione di 83 stalli, colonnine per veicoli elettrici, rastrelliere per bici e interconnessioni con il trasporto pubblico. Un parcheggio di scambio, che consentirebbe agli automobilisti di lasciare il mezzo privato e proseguire con shuttle o mezzi ecologici.

"La modifica riguarda solo una subzona e non comporta variazioni tra ZTO" ha precisato il dirigente del Comune, Orazio Amenta. Il progetto esecutivo, redatto dagli uffici interni, è stato inserito tra gli interventi candidabili ai fondi europei PR FESR 2021-2027 tramite la strategia FUA dell’Autorità Urbana Sicilia Occidentale. Ma la copertura finanziaria, al momento, non c’è.

Il costo complessivo dell’opera è stimato attorno ai 5 milioni di euro, di cui circa 4 per i lavori. La Soprintendenza ha espresso parere favorevole, dato che sull’area non ricadono vincoli monumentali. I resti dell’antico opificio saranno in parte mantenuti come traccia storica del sito. Il RUP dell’intervento è l’architetto Gianvito Piccione, affiancato da una squadra tecnica incaricata anche della futura fase esecutiva.

La proposta, però, ha sollevato perplessità in Consiglio. “Manca un piano integrato per la mobilità urbana – ha affermato Tore Fileccia (Amo Trapani) – che metta in relazione parcheggi, trasporto pubblico e percorsi ciclabili. Un multipiano con soli 83 posti è una risposta troppo limitata, soprattutto senza corsie riservate su via Fardella”. La domanda latente è se valga la pena investire milioni per un impianto con una capienza così ridotta e tempi ancora tutti da definire.

A Piazzale Ilio, invece, i lavori per il parcheggio Egadi sono già partiti. Qui si parla di un intervento finanziato per l’80% dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del programma Italia City Branding 2020. Il contributo ammonta a circa 753mila euro su un totale complessivo di 941mila. Il restante 20% è coperto dal Comune. Il progetto riguarda l’ammodernamento del parcheggio a raso, che manterrà la sua struttura originaria.

La variante approvata ha escluso la modifica inizialmente prevista dalla ZES, che avrebbe diviso l’area in due con una nuova strada. Il sito manterrà quindi il suo assetto unitario. La spesa complessiva per la sola opera ammonta a 500mila euro. L’intervento è seguito dall’architetto Antonino Alestra in qualità di RUP, coadiuvato da un team tecnico che si occupa della rendicontazione e del coordinamento operativo.

Il progetto Egadi si inserisce in un piano più ampio di mobilità sostenibile che prevede anche corsie shuttle lungo corso Piersanti Mattarella. La documentazione progettuale include relazione geologica e approvazioni antincendio già inoltrate ai Vigili del Fuoco. I lavori dovrebbero concludersi entro settembre, ma l’estate 2025 passerà ancora senza poter contare su questa infrastruttura.

Intanto, cresce la frustrazione tra i residenti. Con l’avvio della stagione turistica, chi lavora in centro si trova a dover competere con i visitatori anche per un semplice posto auto. Gli stalli riservati risultano insufficienti, e nei quartieri limitrofi la pressione aumenta. L’introduzione delle nuove tariffe in piazza Vittorio Emanuele – da 10 centesimi a 1 euro all’ora – ha fatto il resto.

La direzione intrapresa è quella della programmazione, ma le risposte immediate ancora mancano. Da un lato un progetto cantierabile ma senza fondi, dall’altro un intervento finanziato ma non fruibile in tempo per la stagione più calda. In attesa di risposte concrete, la sosta a Trapani resta un problema quotidiano.