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31/05/2025 13:25:00

E' morto Andrea Bulgarella

 Andrea Bulgarella si è spento all’età di 79 anni. Per anni ha lottato contro una malattia che non gli ha lasciato scampo. La sua morte lascia un vuoto profondo nella comunità trapanese, e non solo.

Imprenditore noto a livello nazionale nel settore del restauro conservativo di immobili di pregio trasformati in strutture ricettive, Bulgarella era nato a Valderice il 18 marzo 1946. Iniziò la sua carriera alla guida dell’azienda di famiglia negli anni Settanta, espandendola verso l’edilizia privata e specializzandosi nel recupero di edifici storici. Tra le sue opere più note figurano il Grand Hotel Misurina, l’Hotel Palazzo di Livorno e la Tonnara di Bonagia.

Il processo mai avuto e l’inferno giudiziario

Nel 2015 la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze lo iscrive nel registro degli indagati per presunti reati finanziari aggravati dal favoreggiamento alla mafia

Un’accusa gravissima, che Bulgarella ha sempre respinto. Nel 2018 il Gip di Firenze archivia l’inchiesta: Andrea Bulgarella non riciclava denaro per conto della mafia. Nel 2019 arriva anche l’archiviazione definitiva del filone milanese. Fine dell’incubo giudiziario, ma non delle sue ferite.

La controffensiva: memoriali, libri, denunce

Negli ultimi anni della sua vita, Bulgarella ha denunciato con forza il “sistema Trapani”, che a suo dire ha inquinato non solo il mondo economico, ma anche quello giudiziario. Ha presentato esposti alle Procure di Genova e Caltanissetta, ha scritto libri – La Partita Truccata , Finale di partita e Memoriale – diventando testimone diretto delle storture del sistema investigativo e bancario italiano.

Nei suoi scritti e nelle interviste non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia. I suoi bersagli: i poteri opachi, le connivenze, gli errori giudiziari, il silenzio delle istituzioni. La sua voce, spesso isolata, ha continuato a scuotere coscienze e sollevare interrogativi.

Un uomo di sport e di solidarietà

Bulgarella è stato anche presidente del Trapani Calcio, che sotto la sua guida, tra il 1990 e il 1995, sfiorò la promozione in Serie B. Dopo l’esperienza trapanese, è stato anche presidente del Pisa e, più di recente, della Lucchese, di cui ha venduto le quote lo scorso gennaio.

Ma non c’era solo il calcio. Bulgarella era sostenitore della comunità di recupero per giovani Mondo X di Padre Eligio, a cui aveva donato un baglio antico per ospitare ragazzi e operatori della comunità terapeutica.

Una morte che lascia un’eredità inquieta

Andrea Bulgarella muore lasciando aperti molti interrogativi. Quelli che lui stesso aveva posto pubblicamente, nei tribunali e nei suoi libri. La sua battaglia resta, oggi, come monito e testimonianza.

Le esequie si terranno nei prossimi giorni a Trapani.