Fa tappa anche a Favignana la seconda edizione di Cardioteam – Una vela per il cuore, la campagna nazionale di prevenzione cardiovascolare che sta attraversando le isole italiane portando a bordo un’équipe di medici volontari, ecocardiografi di ultima generazione e tanta solidarietà.
L’iniziativa, ideata dalla Cardioteam Foundation e sostenuta dalla Fondazione Sanlorenzo, con la collaborazione di ANCIM, ha già raggiunto l’Isola d’Elba e diversi centri in Sardegna. Ora è il turno della Sicilia, con la barca Serena Cardioteam che getterà l’ancora alle Egadi dal 2 al 14 giugno, prima di proseguire verso Ustica e le Eolie.
Il progetto, che finora ha effettuato oltre 500 ecocardiogrammi gratuiti, è pensato per offrire un servizio fondamentale a territori periferici, spesso lontani dai presidi sanitari essenziali. “In questi giorni passiamo dalla Sardegna alla Sicilia delle Egadi e ci rendiamo conto sempre più di quanto sia importante la prevenzione con un esame ecocardiografico del cuore”, spiega il cardiochirurgo Marco Diena, presidente della Cardioteam Foundation.
Ogni giorno vengono effettuate circa 20 visite, rivolte a uomini e donne tra i 50 e i 75 anni. Per accedere al servizio basta prenotarsi online sul sito unavelaperilcuore.it, dove è disponibile l’agenda delle tappe. Tutti i pazienti riceveranno l’esito della visita e materiali informativi per adottare uno stile di vita più sano.
"Il progetto è perfettamente in linea con la missione della nostra fondazione", dichiara Cecilia Perotti della Fondazione Sanlorenzo. "Le piccole isole italiane sono spesso escluse da una medicina vicina, attenta e possibile. Per questo crediamo che portare la prevenzione cardiologica direttamente dove serve sia un atto di giustizia e civiltà".
La campagna si concluderà il 2 agosto, dopo aver visitato anche Ustica (16-28 giugno), Vulcano (30 giugno-19 luglio), Alicudi (21-26 luglio) e Filicudi (28 luglio-2 agosto). Le date potranno subire variazioni in caso di maltempo.
Chiunque voglia sostenere l’iniziativa può farlo donando “miglia nautiche solidali” sulla piattaforma Rete del Dono, contribuendo così a far navigare sempre più lontano la prevenzione.