Centinaia di pazienti si sono ritrovati all’improvviso senza cure e con trattamenti odontoiatrici incompleti o mai avviati, a seguito della chiusura inattesa dei centri Visodent. Molti di loro avevano sottoscritto costosi contratti di finanziamento finalizzati alle cure, che ora si vedono costretti a pagare, nonostante i servizi non siano stati erogati. A farsi carico della tutela di questi cittadini è Adiconsum Palermo Trapani, l’associazione dei consumatori legata alla CISL, che ha già avviato una campagna di informazione e supporto.
“Sono stati tantissimi i pazienti che si sono rivolti alle nostre sedi per avere tutela – dichiara Antonio Rocco, responsabile Adiconsum per le province di Palermo e Trapani – anche perché molti si trovano a dover pagare prestazioni mai ricevute o solo parzialmente eseguite”.
Per fornire supporto concreto, Adiconsum ha messo a disposizione un team legale e ha avviato una campagna social per spiegare ai pazienti come agire per far valere i propri diritti. Come sottolinea l’avvocato Nicolò Giardina, consulente dell’associazione, il primo passo è richiedere la cartella clinica e bloccare i finanziamenti ancora in corso. “Quando il finanziamento è finalizzato – spiega – il contratto di credito è strettamente legato alla prestazione. Se il servizio non viene reso o risulta difforme da quanto promesso, il consumatore ha diritto alla risoluzione del contratto di credito e al rimborso delle somme versate”.
L’associazione invita dunque tutti i pazienti coinvolti nella vicenda Visodent a non restare soli e a rivolgersi alle sedi Adiconsum di Palermo e Trapani per ricevere assistenza. "Adiconsum, come sempre, è pronta a intervenire a favore delle vittime di truffe o presunte tali. L'invito è a contattarci quanto prima per avviare le procedure di tutela", conclude Rocco.
Per informazioni o assistenza è possibile scrivere una mail a: palermotrapani@adiconsum.it.