È stato ufficialmente cancellato l’Alcamo Pride 2025, la manifestazione arcobaleno prevista per il 28 giugno prossimo. A comunicarlo sono stati gli stessi organizzatori tramite una nota diffusa sui social: la decisione è dovuta a insufficienti risorse economiche, che non permettono di coprire i costi minimi per la realizzazione dell’evento.
“Abbiamo provato in tutti i modi a raccogliere i fondi necessari – spiegano gli attivisti – ma quest’anno le risposte da sponsor e istituzioni sono state deboli. Non vogliamo mettere a rischio né i partecipanti né la qualità dell’evento, per questo siamo costretti a fermarci.”
Il Pride di Alcamo, nato come piccolo corteo cittadino, era diventato negli ultimi anni un importante appuntamento per la comunità LGBTQ+ del Trapanese e per molti giovani del territorio. La cancellazione dell’edizione 2025 rappresenta per molti un duro colpo simbolico, soprattutto in un periodo in cui le istanze di inclusione e diritti civili restano centrali nel dibattito pubblico.
Diverse associazioni locali si sono dette pronte ad organizzare momenti alternativi di riflessione e visibilità, anche in assenza di una parata ufficiale. «Il Pride non è solo una festa, ma una forma di resistenza. E anche senza fondi continueremo a farci sentire», affermano alcuni volontari.
Nel frattempo, si accende il dibattito sull’insufficiente sostegno alle iniziative LGBTQ+ da parte delle istituzioni locali e regionali. In molti si chiedono quali politiche vengano adottate concretamente a favore delle minoranze e quale sia il reale impegno per garantire spazi di espressione e sicurezza.
Per ora, resta il rammarico per un Pride che non ci sarà, ma anche la volontà di non arrendersi all’invisibilità.