"Il risultato non è stato quello auspicato, ma il referendum ha riacceso il dibattito sui diritti, sul lavoro e sulla cittadinanza." Così Liria Canzoneri, segretaria generale della Cgil di Trapani, commenta l’esito del voto referendario che ha visto alle urne 73.959 elettori nella provincia trapanese.
"La campagna è stata complessa, ostacolata dall’astensionismo e dal silenzio dei media – ha dichiarato – ma ha comunque messo in luce l’urgenza di partecipazione democratica e la necessità di risposte concrete su precarietà, disoccupazione, sicurezza sul lavoro ed emigrazione giovanile."
Canzoneri ha ribadito l’impegno della Cgil nel continuare l’azione sindacale per i diritti, la coesione sociale e la riduzione delle disuguaglianze. "A tutte e tutti coloro che ci hanno sostenuti – ha concluso – va il nostro sincero ringraziamento."
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Adorno (M5S): “Ha perso la democrazia. Aboliamo il quorum” - “Abbiamo perso, ma ha perso soprattutto la democrazia.” È netto il commento di Lidia Adorno, parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars, all’indomani del referendum, con particolare rammarico per i quesiti legati al mondo del lavoro.
“Dispiace per i precari, i giovani, per chi attendeva tutela. Tanti cantieri resteranno luoghi insicuri – ha detto – e questo è inaccettabile.”
Adorno ha rilanciato la proposta di abolire il quorum: “Chi non vota non può decidere. L’astensione non può avere lo stesso peso della partecipazione. È tempo di cambiare le regole.”
Nonostante l'esito negativo, la parlamentare vede nel voto un segnale di speranza: “Oltre un milione di siciliani ha espresso la propria volontà, più di quanti votarono per Schifani nel 2022. Il cambiamento c’è, anche se il quorum ha provato a zittirlo. Ma non ci riuscirà.”
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