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13/06/2025 18:30:00

Anche il PSI di Marsala partecipa alla manifestazione di domenica a Palermo "Sanità X Tutti"

Domenica 15 giugno anche il Partito Socialista Italiano di Marsala sarà a Palermo per dire basta al degrado della sanità pubblica siciliana e nazionale. Una nutrita delegazione prenderà parte alla manifestazione “Sanità X tutti”, promossa da un ampio fronte politico e sociale composto da M5S, PD, AVS, Controcorrente e CGIL. Un’alleanza ampia e trasversale che si unisce sotto un’unica bandiera: quella del diritto alla salute, oggi minacciato da politiche inefficaci, annunci roboanti e tagli sistematici.

Nel mirino del PSI, guidato a livello regionale dall’on. Nino Oddo e a livello locale dal segretario Antonio Consentino, c’è il governo Meloni, colpevole – secondo i socialisti – di aver trasformato un'emergenza strutturale in una farsa politica. Il recente “decreto liste d’attesa”, sbandierato come svolta epocale, si è presto rivelato un boomerang: promesse disattese, rimpalli di responsabilità con le Regioni (quasi tutte di centrodestra), nessun investimento strutturale. Il risultato? Liste infinite, personale medico allo stremo e un sistema sanitario che, specie in Sicilia, ha superato la soglia del collasso.

«Non si risolvono i problemi con gli slogan – attacca il PSI – ma con investimenti seri. Portare la spesa sanitaria ai livelli più bassi degli ultimi 18 anni è una condanna, non una riforma. È ora di smetterla di trattare la sanità come terreno di conquista per clientele e fedeltà politiche».

Il PSI Marsala scende in piazza anche per dare voce alla sofferenza concreta dei cittadini siciliani, costretti ad aspettare fino a otto mesi per una diagnosi oncologica. «Una vergogna che grida vendetta», dichiara Consentino. A Palermo, nel corteo che partirà da piazza del Parlamento alle 16:30 per concludersi in piazza Bologni, saranno presenti non solo esponenti politici, ma anche cittadini e pazienti, pronti a raccontare le proprie disavventure in un sistema che sembra aver dimenticato il principio di uguaglianza.

Dal palco interverranno i rappresentanti delle forze promotrici, tra cui l’on. Nino Oddo, che porterà la voce del PSI regionale e nazionale. Sarà un’occasione per ribadire che il diritto alla salute non è merce di scambio né campo di battaglia tra Roma e le Regioni. È un pilastro costituzionale che va difeso, ricostruito e rilanciato.

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il M5S scende in piazza con Giuseppe Conte domenica 15 giugno a Palermo - Il Movimento 5 Stelle chiama a raccolta i cittadini siciliani per una grande manifestazione a Palermo, domenica 15 giugno, in difesa della sanità pubblica. L’iniziativa, fortemente voluta e promossa dall’On. Ida Carmina, vedrà la partecipazione del Presidente Giuseppe Conte e di tutto il fronte progressista dell’isola, con associazioni, sindacati, terzo settore e semplici cittadini.

Secondo Carmina, la sanità siciliana è in condizioni critiche sotto la gestione del Presidente della Regione Renato Schifani: ospedali al collasso, liste d’attesa interminabili, carenze croniche di personale sanitario e risorse del PNRR a rischio. «I siciliani hanno il diritto – costituzionalmente sancito – a un’assistenza sanitaria efficiente e accessibile», dichiara la deputata, «ma nella realtà questo diritto è ormai svuotato, con episodi di inefficienza che, in alcuni casi, hanno portato anche a morti evitabili».

Il M5S denuncia anche il fallimento dell’attuazione della Missione 6 del PNRR in Sicilia, con interventi sulle Case di Comunità, ospedali di prossimità e digitalizzazione dei servizi che procedono a rilento, mettendo a rischio l’utilizzo di 800 milioni di euro di fondi destinati al potenziamento del sistema sanitario.

La manifestazione partirà alle ore 17:30 da Piazza Parlamento per concludersi a Piazza Bologni. Un messaggio forte sarà lanciato al governo regionale e nazionale: “Basta con una sanità clientelare, inefficiente e privatizzata. Serve una riforma radicale per garantire un servizio davvero pubblico e universale”.

Carmina conclude con un appello: «I siciliani devono essere presenti in massa. È ora di dire basta. Se Schifani e Meloni non sono in grado di dare risposte concrete, si facciano da parte. Non si può giocare con la salute dei cittadini».

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MORFINO (M5S): “IL DL LISTE D’ATTESA È UN FLOP. IN SICILIA SITUAZIONE DRAMMATICA" - A distanza di un anno dalla sua approvazione, il Decreto sulle liste d’attesa si rivela un provvedimento inefficace e incompiuto. A denunciarlo è Antonio Mofino, deputato del Movimento 5 Stelle, che lancia l’allarme sulla condizione della sanità pubblica in Italia, con un focus particolare sulla situazione drammatica in Sicilia.

“Il Decreto è ancora lontano dall’essere pienamente operativo: mancano decreti attuativi, non ci sono dati pubblici a disposizione e le tensioni tra Stato e Regioni paralizzano l’attuazione delle misure. Il risultato? I cittadini continuano a rinunciare alle cure e la sanità pubblica perde ogni giorno credibilità”, afferma Morfino.

Un quadro confermato anche dall’ultimo report della Fondazione GIMBE, che sottolinea come i tempi di attesa non si riducano con interventi normativi, ma con investimenti strutturali: più personale, riforme organizzative e digitalizzazione.

“I numeri parlano chiaro – continua Morfino – e mostrano un peggioramento tangibile. Secondo le analisi GIMBE su dati ISTAT, nel 2024 il 10% degli italiani, pari a quasi sei milioni di persone, ha rinunciato a visite o esami, rispetto al 7,6% dello scorso anno. Nel Mezzogiorno la percentuale sale al 10,3%. E nel 51% dei casi, a far desistere i cittadini sono stati proprio i tempi d’attesa”.

Il deputato pentastellato punta il dito in particolare contro la gestione della sanità siciliana: “Nell’Isola la situazione è insostenibile. Le liste d’attesa sono tornate ai livelli di due anni fa. Ci sono casi che gridano vendetta, come quello di Maria Cristina Gallo, costretta ad aspettare otto mesi per un risultato istologico, o del paziente di Siracusa, che ha dovuto attendere sei mesi per un esame cruciale ai fini di una diagnosi”.

A fronte di questa emergenza, il M5S ha annunciato una mobilitazione: domenica tutti in piazza a Palermo. “Scenderemo in strada per dare voce a tutti i siciliani vittime del collasso della sanità. Il Governo regionale dovrà ascoltarci. E anche quello nazionale. Perché fare propaganda è facile, ma per cambiare davvero le cose servono piani seri e il coraggio di investire nella sanità pubblica”, conclude Morfino.