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15/06/2025 06:00:00

Tributi ai defunti e minacce a Randazzo: caos a Mazara, Forza Italia attacca

Minacce personali, accuse politiche e caos nella gestione dei tributi comunali: a Mazara del Vallo esplode un nuovo caso.

Il consigliere comunale di Forza Italia, Giorgio Randazzo, ha denunciato pubblicamente di essere stato minacciato di morte da un uomo legato a una dirigente comunale finita nel mirino per un presunto concorso irregolare. Una vicenda che si intreccia con un'altra denuncia: quella dei consiglieri azzurri sulle notifiche fiscali inviate anche a cittadini defunti e sui possibili falsi crediti inseriti a bilancio. Un mix esplosivo che infiamma la scena politica e solleva interrogativi sulla trasparenza dell’amministrazione.

Il fatto
Si tratta di una questione che va avanti già da anni, quando nel 2023 Randazzo con apposito esposto ha denunciato presunte irregolarità sul concorso che ha portato una impiegata comunale a diventare dirigente comunale.
Il marito di questa dirigente già in passato ha avuto, secondo Randazzo, degli atteggiamenti minacciosi ma una settimana fa, in un supermercato, gli è passato accanto e gli avrebbe detto "io ti ammazzo" o "io ti faccio ammazzare”. Il consigliere ha deciso di sporgere denuncia presso la Questura di Mazara del Vallo e ha reso pubblico il fatto proprio durante i lavori consiliari.

 

 


Gli accertamenti, pignoramenti e notifiche ai defunti
I consiglieri comunali di Forza Italia di Mazara, Giorgio Randazzo, Michele Reina, Antonella Coronetta hanno scritto all’ assessorato regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica, quindi all’assessore Andrea Messina, per una segnalazione sulla gestione della banca dati tributaria e relative notifiche di ingiunzioni e avvisi di accertamento per tributi comunali da parte del Comune di Mazara del Vallo.

I tre consiglieri muovono delle accuse all’amministrazione guidata da Salvatore Quinci, che sta procedendo alla notifica a vari cittadini di numerosi avvisi di accertamento e ingiunzioni di pagamento relativi alla tassa sui rifiuti (TARI) e all’imposta municipale propria (IMU), riferiti a presunti debiti tributari nei confronti del Comune. Pare che, a seguito di segnalazioni dei cittadini, diversi di questi atti risultino indirizzati anche a contribuenti defunti o a soggetti che, da verifica della propria posizione tributaria, non risultano avere alcun debito pregresso nei confronti dell’Ente locale. Scrivono i consiglieri: “Tali errori, oltre a generare disagio e confusione tra la cittadinanza, fanno emergere criticità nella gestione e nell’aggiornamento della banca dati tributaria comunale”.

La questione poi è legata pure al bilancio: “Si ritiene doveroso evidenziare che l’iscrizione in bilancio di presunti crediti tributari inesistenti o non esigibili potrebbe alterare la veridicità e l’attendibilità del bilancio comunale, con possibili ripercussioni sul rispetto degli equilibri finanziari e sulla regolarità contabile dell’Ente”. Quindi l’invito al Dipartimento Autonomie locali di “Disporre i dovuti accertamenti per verificare la corretta gestione della banca dati tributaria e la fondatezza dei crediti iscritti a bilancio dal Comune di Mazara del Vallo, e di valutare l’eventuale trasmissione della presente ad altri organi competenti sul tema al fine di accertarne eventuali profili di responsabilità amministrativo-contabile derivanti da tale situazione”.

 

L’attacco politico
Giorgio Randazzo è il terzo consigliere che si è aggiunto da qualche mese a Forza Italia, durante il consiglio ha rimarcato la sua appartenenza al centrodestra contro ogni ambiguità: "Al mio ruolo di consigliere comunale ho sempre dato un significato importante: il rispetto della rappresentanza e dei valori del centrodestra.
Le mie idee sono chiare: non mi arrampico sugli specchi, non distorco la realtà e non giustifico azioni ambigue che servono solo ad aumentare il potere di qualcuno per ottenere qualche poltrona.
Non posso accettare che Mazara sia ostaggio di chi si fa portatore di questa brutta faccia della politica e lo fa predicando parole di unità, mentre trama la disgregazione; di chi racconta che ha apportato progresso ad una città, mentre l’economia arranca e i contribuenti indistinti sono sotto pressione; di chi pensa solo a dirigere avido senza avere una visione per il futuro e lo fa con l’ombra dell’arroganza e della derisione. Io credo nella libertà, nella giustizia, nella politica al servizio dei cittadini, e questo credo lo applico con cura e dedizione, coraggio e impersonalità. Credo infine in una Mazara migliore e, insieme a Forza Italia e a chi vorrà sostenermi, continueremo a lavorare per realizzarla”.