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18/06/2025 06:00:00

Marsala, in consiglio i nuovi assessori. E la vecchia politica ... 

 Ieri pomeriggio in consiglio comunale a Marsala la questione che ha tenuto banco è stato il nuovo assestamento di giunta, ad oggi sono 10 gli assessori che in 4 anni ha cambiato Grillo.

Si è confrontato, ha detto il Sindaco, con i gruppi consiliari cittadini e con i coordinatori cittadini ma non risulta che per Forza Italia si sia confrontato con Elia Marticino, che di quel partito ne è coordinatrice comunale.

Le comunicazioni

La giunta si è presentata con i nuovi due innesti, assenti gli assessori di Fratelli d’Italia, presente il sindaco che ha risposto alle richieste di chiarimento dei vari consiglieri comunali.

L’intervento di Walter Alagna è stato di rottura, il consigliere non ha mai formalmente aderito al gruppo consiliare della DC ma del partito è vice coordinatore provinciale. Al sindaco non ha chiesto solo lumi sulla nuova alleanza politica con la DC ma un netto chiarimento sul cambio degli assessori e quindi in chiave amministrativa. Alagna si dichiara di opposizione, mai andato nella stanza del sindaco: la proposta viene formulata in consiglio con emendamenti e atti di indirizzo. E poi. rivolgendosi al sindaco: “E’ un mantra: lei viene qui ad ogni azzeramento dice che è colpa dei partiti. Io non voglio aprire ragionamenti qui, la stampa ne è piena. La rappresentazione che si vuole dare a quest’aula è solo una: prendere le distanze da chi ha avallato le dinamiche del sindaco".

In Consiglio si registra molto malumore, la chicca la consegna Rosanna Genna: “Il vero teatrino lo sta facendo lei, sindaco”, aggiunge poi una novità: l’uscente assessore Donatella Ingardia potrebbe essere ripescata, un ritorno in giunta. Se così fosse la crisi diventa roba da barzelletta.

Per Vito Milazzo la questione è tutta interna ai partiti, dunque la sede opportuna sono i direttivi di partito provinciali e comunali. Ha ribadito di essere in opposizione con Elia Martinico: “Un livello così basso in questa città a livello politico non si era mai visto. Bastava semplicemente dialogare con le segreterie di partito”.

Per Eleonora Milazzo il cambio continuo di assessori non è dinamismo ma sintomo di instabilità.

Non ha negato il consigliere Pino Ferrantelli di essere entrato in passato in contrapposizione politica con il sindaco, ma si dice preoccupato quando le segreterie politiche provinciali non conoscono il territorio ma decidono: “Siamo noi che ci interfacciamo con i cittadini. La DC è entrata in giunta e mi auguro che darà un contributo allo sviluppo del territorio”.

Ma è Walter Alagna a leggere in Aula il comunicato di Totò Cuffaro e di Giacomo Scala: la DC non è in giunta, chi lo è lo è a titolo personale.

Le parole del sindaco

Grillo ha ribadito che le spaccature interne ai partiti hanno prodotto dei cortocircuiti, tanto alcune volte da paralizzare l’attività amministrativa. Sono i partiti, ha detto, che purtroppo non riescono a fare sintesi e ad avere una sola linea, tutti frammentati. Non ha messo in discussione le rivendicazioni dei partiti che lo sostengono: “Per quanto mi riguarda invito a fare una valutazione interna ai partiti, prima di additare l’Amministrazione, che sta portando dei risultati, interna ai partiti. Un tempo quando c’era la politica c’era una sola linea e una sola posizione, c’è qualcosa che oggi non funziona nei partiti e non si può sempre scaricare tutto sul sindaco”.