Il GAL “Valle del Belìce” accende i riflettori sul melone giallo del Trapanese, promuovendo l’iter per l’ottenimento del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). La proposta è stata lanciata durante una prima riunione al Cresm di Gibellina, dove è stato costituito il comitato promotore con nove produttori delle province di Trapani e Palermo.
A guidare il gruppo sarà Pietro Campo, affiancato dal vice Giovanni Cusenza. Il comitato si occuperà ora della redazione del disciplinare di produzione e dell’avvio della procedura di riconoscimento ufficiale.
Oggi il melone giallo viene coltivato su circa 3.000 ettari tra Trapani e Palermo, una superficie dimezzata rispetto ai 6.000 ettari di quindici anni fa. Eppure, la qualità resta altissima. «Il nostro melone si distingue per la coltivazione a campo aperto, i terreni collinari e il clima favorevole – spiega Alessandro La Grassa, direttore del GAL – elementi che rendono il prodotto unico e meritevole di tutela».
Apprezzato anche all’estero, il melone giallo del territorio punta ora a un riconoscimento che ne valorizzi l’origine e ne rafforzi la competitività sui mercati.