"Credevo che questo giorno non dovesse mai arrivare e invece eccoci qui". Marco Mollura, il capitano della Trapani Sharl, saluta così la sua squadra, la sua città ed i suoi tifosi.
Mollura, infatti, ha firmato con Scafati, interrompendo la sua storia d'amore con la Trapani cestistica. Oltre 250 presenze, giocando praticamente in tutte le categorie sempre con la canotta granata addosso: dalla serie C fino alla serie A, alzando al cielo anche la Coppa della vittoria della serie A2.
Traguardo raggiunto anche da capitano, perché Mollura del Trapani è stato l'emblema, la dimostrazione vivente di come la voglia prevalga su tutto. Con la maglia di Trapani ci è praticamente nato, ha vissuto i momenti belli, quelli brutti e quelli bellissimi, anche con l'esordio in serie A, il 5 ottobre 2024 nella trasferta di Treviso.
Nello sport vincere è difficile, farlo nella propria città è complicatissimo e riuscire a conquistare trofei da capitano ti trasforma in un mito. Perché Marco Mollura per Trapani è esattamente questo.
Nella stagione che si è conclusa da poco, Mollura ha giocato poco, ma è stato un grandissimo uomo spogliatoio, l'unico in grado di "calmare" il coach Jasmin Repesa quando perdeva le staffe.
Rincuorava i compagni che, magari, sbagliavano in campo e venivano richiamati in panchina, trovava sempre le parole giuste per risollevare il morale a tutti ed era anche l'idolo della tifoseria che gli ha riconosciuto il grandissimo ruolo che svolgeva nella Shark.
Adesso Mollura va via e si trasferisce a Scafati, in serie A2 dove avrà sicuramente più minuti a disposizione per far valere tutto il proprio valore che va al di là dei freddi numeri.
"Premetto che ogni singola lettera che scrivo sono mille lacrime che scendono dai miei occhi, sono passati così tanti anni da quando sono tornato a casa con la mia gente con la mia famiglia con i miei amici che nemmeno ricordo più quanti, abbiamo gioito, sofferto, pianto, esultato insieme. Ho dato tutto per questa città e per questa maglia, sangue, sudore, gioia, dolore... Ho lasciato qualche frattura a destra e sinistra ma mi sono sempre messo a disposizione per tutti e spero di averlo fatto nel modo migliore. Sono cresciuto trapani mi ha reso una persona migliore, un giocatore migliore, mi avete dato tanto e spero di avervi restituito qualcosa in cambio".
Con queste parole Mollura si congeda da Trapani, consapevole, però, di avere conquistato l'immortalità nei tifosi trapanesi, al pari dei grandi protagonisti italiani che portarono la Pallacanestro Trapani in A1 negli anni Novanta.
E subito, il presidente Valerio Antonini lo ha salutato attraverso i propri canali social. "Marco mio, ti auguro il meglio. Capitano perfetto, professionista esemplare ed innamorato della tua Città e dei tuoi colori. Ti auguro di poter realizzare dove andrai il desiderio di giocare con maggiore continuità, io farò sempre il tifo per te, cosi e anche di più di quanto ho fatto per Rei, Matteo e Pierpaolo (Pullazi, Imbrò e Marini, ndr) quest’anno. Trapani Shark sarà sempre casa tua. Ti abbraccio forte Capitano, il Tuo Presidente".