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20/06/2025 12:20:00

 La “Città di Custonaci” protagonista della sesta edizione di “Una Boccata d’Arte” 

Ritorna anche quest’anno, per la sua sesta edizione, Una Boccata d’Arte, il progetto culturale ideato da Fondazione Elpis che dal 2020 porta l’arte contemporanea nei borghi italiani, creando installazioni “site-specific” in dialogo con il paesaggio, le tradizioni locali e le comunità. Un format unico nel panorama nazionale, che coinvolge 20 artisti – italiani e internazionali – in 20 borghi, uno per ciascuna regione, chiamati a realizzare opere in grado di raccontare il territorio attraverso nuovi linguaggi espressivi.

Protagonista per la Sicilia, quest’anno, è la Città di Custonaci, che ospiterà l’installazione di Nicola Martini (Firenze, 1984). L’opera sarà inaugurata domenica 29 giugno alle ore 18.30 presso il Parco di Cerriolo, in un’area che conserva la memoria della storica attività estrattiva locale.

L’intervento, dal titolo “MANGIATUTTO”, curato da Giulia Monroy, si compone di due blocchi di Perlato Sicilia e diaspro rosso – scarti di cava – sottoposti a un processo di erosione estrema. Da rifiuti industriali, i materiali diventano corpi simbolici: ogni perforazione è una ferita, un varco nel tempo, un gesto rituale che interroga il passato e il futuro della materia, ma anche della comunità. Il tema centrale dell’opera è infatti il rapporto tra l’attività economica estrattiva del marmo e una nuova sensibilità ambientale, in un equilibrio sempre più complesso tra sviluppo e sostenibilità.

L’artista, noto per la sua pratica scultorea che esplora la durata, la trasformazione e la percezione della materia, ha coinvolto nella realizzazione dell’opera le maestranze locali, depositarie di un sapere tradizionale profondamente radicato nel territorio. “Una vecchia cava di marmo, ubicata all’interno del Parco di Cerriolo – afferma il Sindaco di Custonaci, Fabrizio Fonte – è stata individuata da Nicola Martini per ospitare l’opera, con l’intento di creare uno spazio di confronto tra opera, paesaggio e visitatori.”

Il progetto, patrocinato dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, si inserisce in una più ampia riflessione sulla valorizzazione dei luoghi attraverso l’arte. “L’obiettivo – continua il sindaco – è quello di restituire vita a spazi spesso in disuso, creando segni permanenti nel territorio. Il marmo, elemento identitario di Custonaci, diventa così veicolo di narrazione e consapevolezza. Crediamo che il paesaggio culturale, nel senso più ampio del termine, giocherà un ruolo centrale nel futuro della nostra città.”

Nicola Martini: l’artista
Classe 1984, nato a Firenze e oggi attivo a Milano, Nicola Martini è tra gli artisti italiani più interessanti della sua generazione. Nel 2024 ha ricevuto l’Henraux Sculpture Prize e nel 2021 il Pollock-Krasner Foundation Grant. Ha esposto in numerosi spazi espositivi nazionali e internazionali, tra cui GAMeC di Bergamo, Galerie Philipp Zollinger di Zurigo, kaufmann repetto di Milano e New York, Palazzo Fortuny a Venezia e Villa Medici a Roma.

L’opera realizzata per Custonaci conferma la forza del suo linguaggio, capace di coniugare ricerca formale, memoria dei materiali e partecipazione comunitaria, ponendo interrogativi urgenti sul nostro rapporto con l’ambiente e la storia.