La piscina olimpica di Trapani riapre ufficialmente i battenti e lo fa in grande stile, con la prima edizione della Waterpolo Trinacria Cup, torneo internazionale di pallanuoto che ha portato in città le nazionali giovanili di Italia, Spagna, Grecia e Ungheria. Un evento che segna non solo il ritorno operativo dell’impianto, ma anche la volontà dell’amministrazione di fare dello sport un motore di rilancio urbano e promozione territoriale.
«Siamo orgogliosi di aver riaperto con un torneo internazionale straordinario la nostra piscina olimpica, ristrutturata con cura e dedizione per offrire ai nostri cittadini e agli atleti un luogo di allenamento e di incontro di alta qualità nel cuore del Mediterraneo», dichiarano il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore allo Sport Emanuele Barbara.
L’impianto è stato completamente riqualificato grazie a risorse comunali e regionali e oggi si presenta rinnovato e pronto ad accogliere eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Proprio come la Trinacria Cup, promossa in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto, e che ha ottenuto anche visibilità su importanti canali televisivi nazionali e internazionali.
«È questo il nostro obiettivo – spiegano Tranchida e Barbara –: ristrutturare le nostre strutture, co-organizzare eventi nazionali ed internazionali, come avvenuto anche con i campionati italiani al pattinodromo e con le finali europee di beach handball. Questa struttura rappresenta un importante passo avanti per la nostra città e per lo sport siciliano».
Il torneo, oltre al valore sportivo, ha rappresentato un momento di incontro e scambio tra giovani atleti provenienti da diversi Paesi. «La Waterpolo Trinacria Cup è stata l’occasione perfetta per instaurare nuovi rapporti di collaborazione internazionali, trasmettendo ai più giovani i veri valori dello sport: unione, cooperazione e amicizia», concludono gli amministratori.
Il ritorno in funzione della piscina olimpica di Trapani si inserisce in un piano più ampio di rilancio dell’impiantistica sportiva cittadina, che mira a fare del capoluogo trapanese un punto di riferimento per eventi agonistici di respiro europeo. Un obiettivo che inizia a prendere forma, vasca dopo vasca.