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23/06/2025 08:02:00

Barbagallo segretario dimezzato del Pd in Sicilia

Anthony Barbagallo è stato proclamato segretario regionale del PD, eletta Cleo Li Calzi presidente dell’assemblea regionale del partito. Di fatto però c’è un partito completamente spaccato, i dissidenti non si sono presentati alle elezioni del segretario, nè sabato a Palermo, il quadro quindi non si ricompone ma diventa un problema ancora più serio.


 

Il gruppo ARS

La pattuglia dem all’Assemblea regionale è composto da 11 deputati, quasi tutti assenti. E’ Valentina Chinnici la vice segretario regionale, un fedelissimo di Barbagallo è Dario Safina. I ricorsi sono stati presentati e ancora però non c’è alcun esito, rimproverano pure questo i dissidenti a chi ha vinto, per acclamazione, il congresso regionale. Più strappi che punti di unione. Le assenze pesano, non c’erano sabato il capogruppo ARS Michele Catanzaro, Giovanni Burtone, Tiziano Spada, Antonello Cracolici e altri ancora. Otto assenti, tre presenti: Valentina Chinnici, Dario Safina, Nello Di Pasquale. Niente presenza pure per Peppino Lupo, eurodeputato.


 

Le parole di Barbagallo 

L’intento è quello di ricucire, per Barbagallo nessuna porta chiusa ma dialogo: “C’è una parte del partito che ha deciso di non partecipare al congresso, noi la rispettiamo e continuiamo a tenere sia la porta aperta sia la mano tesa per la costruzione delle idee e della politica. Oggi il partito è certificato, rinnovato, con tanta presenza di giovani e di nuovi mondi, al confine con Pd, che non hanno mai avuto modo di iscriversi. C'è una nuova ripartenza che guarda alla società civile, al mondo dell'associazionismo e alle forze fresche che ci sono nell'isola".

Per Valentina Chinnici “Il Pd è chiamato a ricominciare. La Sicilia ha bisogno di un partito unito, forte e coeso, lo stesso l’Italia. Se non recuperiamo in Sicilia credibilità, forza e testimonianza nemmeno nel Paese potremo tornare a governare e vincere”.

Il commissario per il congresso Nico Stumpo termina quindi il suo mandato: “Bisogna ri-cementare la costruzione di una coalizione che si deve poi presentare unita, per poter vincere le regionali. Il Pd è il partito più importante che c’è nel centrosinistra. Non è saccenza, non vogliamo essere i primi della classe, ma sentiamo il bisogno e l’obbligo di essere noi quelli che provano a tenere insieme tutti per costruire un progetto vincente”.


 

I ruoli

Barbagallo dunque è segretario regionale, Valentina Chinnici vice, Cleo Li Calzi è la presidente dell’Assemblea, Alfredo Rizzo tesoriere. Infine sono stati eletti i componenti nella nuova Commissione regionale di garanzia: Giacomo Torrisi e gli avvocati Giovanni Panepinto, Vanessa Greco, Claudia Bonaventura, Francesco Stornello, Stefania Cageggi e Salvatore Maria Cusenza. 


 


 

Safina: unità e slancio.

Per Dario Safina l’elezione di Barbagallo è “una scelta chiara, condivisa, che rafforza il percorso politico e consolida un progetto politico credibile, radicato sui territori e aperto all’ascolto delle comunità. Un applauso particolare va a Cleo Li Calzi, eletta presidente del partito: è la prima donna a ricoprire questo ruolo in Sicilia, e questo rappresenta per tutti noi un passo avanti importante nel segno della parità e del rinnovamento. Ripartiamo da qui, con uno spirito unitario e la consapevolezza che le forze progressiste, in quest’epoca turbolenta e quasi inaspettata, devono saper radicare il loro impegno nel campo della pace, dei diritti e della giustizia sociale.

Il PD c’è, ed è pronto a fare la sua parte per costruire, insieme, un’alternativa forte e concreta per la Sicilia”.


 

Gli ospiti e il campo largo

Presenti sabato anche Nuccio Di Paola, coordinatore regionale del M5S; Fabrizio Micari di Italia Viva; il segretario regionale di Sinistra Italiana, Pierpaolo Montalto; Antonella Ingianni, co portavoce di Europa Verde; il coordinatore regionale di Controcorrente Gandolfo Lo Verde; Angela Biondo della segreteria regionale della Cgil Sicilia, Giuseppe Montemagno di Arci Sicilia, Tommaso Castronovo di Legambiente.