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29/06/2025 06:00:00

Marsala: la frattura con Grillo è insanabile, il centrodestra lavora a un nuovo progetto

 Si stringe il cerchio e per il sindaco di Marsala non c’è alcuna possibilità di recuperare fratture che sono insanabili. Ci ha provato, i partiti hanno cercato inizialmente di trovare una via di dialogo ma oramai è troppo tardi per mettere una pezza. Manca meno di un anno alle elezioni amministrative del 2026, le sigle del centrodestra guardano oltre Grillo e cercano di costruire una alleanza stabile e duratura. Lavorano al progetto e ancora non c’è un nome.

La DC perimetra Marsala
Con più di un comunicato stampa Totò Cuffaro e Giacomo Scala hanno ribadito che i due assessori in giunta non rappresentano la DC, sono lì a titolo personale. Hanno poi convocato il direttivo e assunto la decisione di procedere con la sospensione l’espulsione dei consiglieri. Se accadrà lo vedremo. Intanto la DC perimetra già il perimetro di Marsala, hanno nominato Walter Alagna commissario cittadino. Questo significa che il sindaco se lo riterrà non potrà fare a meno di confrontarsi con il referente locale, che è pure vice presidente provinciale. Infine Alagna sarà legittimato a sedere ai tavoli politici del centrodestra. Nella nota si legge: “La nomina giunge in un momento di particolare rilievo per la vita politica cittadina che richiede nuova visione, maggiore responsabilità e chiarezza nei rapporti tra forze politiche. La Democrazia Cristiana intende riaffermare, con forza e coerenza, la propria identità e il proprio progetto fondato su principi di serietà amministrativa, partecipazione democratica e centralità della persona”. Il segretario provinciale Giacomo Scala ribadisce che “A Marsala si apre una nuova fase per la DC. Con Walter Alagna commissario cittadino vogliamo dare al partito una guida autorevole, capace di ricostruire unità interna, ascolto tra la gente e presenza nei luoghi in cui si decide il futuro della città”.

Fratelli d’Italia
Punto di non ritorno tra Ignazio Bilardello e il partito Fratelli d’Italia, le sue non dimissioni dalla giunta Grillo e l’affondo contro i vertici provinciali ha creato il cortocircuito. Il presidente provinciale, Maurizio Miceli, sta procedendo per l’espulsione di Bilardello. Il partito prende posizione netta: chi non si allinea è fuori.
Tecnicamente quindi verrà Bilardello deferito al collegio dei probiviri, vi sarà l’audizione dello stesso assessore, infine il collegio si determinerà sul provvedimento da adottare e se adottarlo.

Forza Italia
Il segretario provinciale Toni Scilla ha ribadito più volte che le posizioni assunte in giunta non sono di partito ma a titolo personale, FI è all’opposizione di Grillo. Posizioni che si dovranno chiarire da qui a breve per evitare ulteriore confusione tra i cittadini. In giunta ci sono Enzo Sturiano e Stefano Pellegrino, gli assessori tesserati FI sono Salvatore Agate e Ivan Gerardi. Quando si è dimessa Donatella Ingardia nella sua dichiarazione ha lasciato intendere un ritorno, abbastanza a breve: "Rimango a disposizione del sindaco e del mio partito, Forza Italia, per eventuali determinazioni che dovessero servire a facilitare la completa ricomposizione della coalizione”. E’ una frase aperta che implica uno svolgimento, c’è stato già un passaggio proprio per San Giovanni tra la Ingardia e il sindaco Grillo. L’assessora è area Sturiano, è il presidente del consiglio che l’ha voluta in giunta, è una dirigente scolastica che non ha mai fatto politica salvo ora ritrovarsi con la tessera di Forza Italia.
Sturiano come Grillo muovono le fila di una maggioranza che non esiste più.

Grande Sicilia
E’ Michele Gandolfo il neo coordinatore comunale di Grande Sicilia, ha già più volte chiarito che l’area è quella di centrodestra. Gandolfo sta lavorando già all’allestimento di una lista per la competizione del 2026.