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30/06/2025 16:35:00

Sicilia, stretta sui diplomifici: 35 scuole paritarie revocate in un anno

In Sicilia la lotta ai diplomifici entra nel vivo, con 35 scuole di secondo grado che hanno perso la parità nell’arco di poco più di un anno. È questo uno dei dati più significativi che emergono a seguito dell’attività ispettiva messa in campo dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali e la Guardia di Finanza, nel quadro del nuovo decreto-legge 45 del 2025.

Il provvedimento, recentemente approvato, introduce misure stringenti e controlli mirati per contrastare il fenomeno delle scuole “diplomificio”, strutture che garantivano titoli di studio senza un percorso formativo reale. "La lotta contro i diplomifici sta iniziando a dare i suoi primi frutti concreti", ha commentato il ministro Giuseppe Valditara, sottolineando l’impegno dell’amministrazione per una scuola "seria, contrassegnata dal merito e dalla legalità".

Nel dettaglio, in Sicilia nel solo 2025 sono state revocate 11 parità scolastiche, di cui ben 8 in seguito alle ispezioni effettuate durante l’anno scolastico 2024/2025. A queste si aggiungono le 24 revoche già avvenute nel 2024, portando il totale regionale a 35. Un numero che colloca l’isola tra le regioni più coinvolte in questa vasta operazione di ripristino della legalità nel sistema scolastico.

Effetti concreti si registrano anche sugli esami di Stato. I dati relativi alla Maturità 2025 mostrano un calo dei candidati esterni, una flessione che coinvolge sia la scuola statale sia quella paritaria. A livello nazionale, i candidati esterni sono passati da 13.787 nel 2024 a 13.066 nel 2025, con un calo complessivo del 5,2%. Ma è proprio nelle regioni interessate dalle maggiori revoche che il calo risulta più marcato.

In Sicilia, i candidati esterni sono diminuiti del 23,9%: erano 1.613 lo scorso anno, sono 1.228 nel 2025. Diminuzioni ancor più significative si registrano in Calabria (-30,9%) e in Campania (-25%), territori anch’essi interessati da numerose revoche: rispettivamente 11 e 30 nel 2024.

I numeri raccontano un cambiamento in corso, ma anche la portata del fenomeno che si sta cercando di arginare. La Sicilia, al centro di questa azione, diventa un laboratorio chiave per misurare l’efficacia di una strategia che punta a tutelare il valore del titolo di studio e il diritto degli studenti a un’istruzione autentica e di qualità.