Cambio al vertice dell’Asp di Trapani. È stato firmato il decreto di nomina della dottoressa Sabrina Pulvirenti come nuova Commissaria Straordinaria dell’Azienda sanitaria provinciale. La nomina ha effetto immediato e arriva dopo le dimissioni del predecessore Ferdinando Croce, travolto dallo scandalo per i ritardi nella consegna dei referti istologici, una vicenda che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di ben 19 persone, tra dirigenti e funzionari.
Una scelta “fuori regione”
Come anticipato da Tp24, il presidente della Regione Renato Schifani ha deciso di non cedere alle pressioni interne – in particolare di Fratelli d’Italia – e di affidare la guida dell’Asp a un nome esterno al sistema siciliano, per tentare di disinnescare le polemiche e segnare una discontinuità netta.
Pulvirenti è infatti un profilo di lungo corso, con una carriera radicata tra Roma e la Basilicata. Tra i suoi incarichi più recenti: Direttrice generale dell’Asm di Matera e Commissaria dell’IRCCS oncologico CROB, sempre in Basilicata. Ha inoltre ricoperto ruoli di vertice in diversi enti sanitari, inclusi il Policlinico Umberto I di Roma e l’IPA del Comune di Roma, dove ha diretto il Centro di Medicina Preventiva.
Il curriculum: sanità pubblica, controllo strategico e crisi gestite
Il suo curriculum è una lunga mappa della sanità pubblica italiana: programmazione sanitaria, gestione del rischio clinico, medicina legale, controllo dei costi, progettazione di percorsi assistenziali complessi. Ha gestito anche situazioni d’emergenza – come il coordinamento sanitario post-terremoto ad Amatrice – e diretto strutture complesse con centinaia di dipendenti.
È iscritta all’albo nazionale dei Direttori generali del SSN, a quello dei valutatori della performance OIV e a quello degli esperti AGENAS. Insegna alla Sapienza, ha fatto parte del Ministero della Salute, ha scritto linee guida e manuali per il Servizio Sanitario Nazionale.
Adesso tocca a Trapani
La sua nomina arriva in un momento critico per la sanità trapanese. L’Asp è ancora al centro dell’inchiesta della Procura sui referti istologici consegnati con mesi di ritardo, che in alcuni casi hanno avuto un impatto drammatico sulla possibilità di cura dei pazienti. La nuova Commissaria dovrà ripristinare la fiducia, riorganizzare i servizi, e soprattutto garantire che simili episodi non si ripetano più.
Per ora, una cosa è chiara: la Regione ha scelto un profilo tecnico, esterno ai giochi di partito. Resta da vedere se, in un contesto complesso e politicamente agitato, anche la competenza basterà.