Corruzione e parcheggi a Segesta. Arriva la sentenza, condannato anche l'ex sindaco
Articoli Correlati:
È arrivata la sentenza per l’operazione "Phimes", l’indagine che ha svelato un patto corruttivo legato alla gestione dei parcheggi del Parco archeologico di Segesta. Il tribunale di Trapani ha condannato a sei anni l’imprenditore Leonardo Isca, ritenuto al centro di un sistema di irregolarità nella gestione dell’area sosta del Parco, tra fondi pubblici, favoritismi e interessi personali.
I giudici hanno riconosciuto Isca colpevole di corruzione e falso, per aver gestito il servizio in modo illecito attraverso una delle sue società. A pesare sulla sentenza anche il coinvolgimento di alcuni agenti della Polizia Municipale e di amministratori locali.
Cinque le condanne e tre le assoluzioni. La pena più severa è toccata all’imprenditore di Calatafimi, Francesco Isca, ritenuto dalla Procura il principale artefice del sistema illecito: per lui sei anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici. Stessa condanna anche per Salvatore Craparotta, ex vice comandante della Polizia Municipale.
Condanne più lievi, con pena sospesa, per altri tre imputati: l’ex sindaco di Calatafimi, Vito Sciortino, e i vigili urbani Leonardo e Vito Accardo, tutti condannati a otto mesi.
Sono invece stati assolti con formula piena – “perché il fatto non sussiste” – Giorgio Collura, ex comandante della Polizia Municipale, e Giuseppe Ferrara e Maria Giusy Craparotta, soci della società “Archeodromo”.
Il Tribunale ha anche disposto il dissequestro delle quote e dell’intero complesso aziendale della Segesta Green Tour srl, la società che gestiva l’area di sosta a pagamento, ordinandone la restituzione ai legittimi proprietari.
I condannati Isca, Craparotta e Sciortino sono stati inoltre obbligati a risarcire con 3.000 euro la Società Geografica Siciliana, parte civile del processo rappresentata dall’avvocato Carmelo Lo Bello, e a pagare 1.600 euro di spese legali.
Le pene inflitte dal collegio giudicante sono risultate inferiori rispetto a quanto richiesto dalla pubblica accusa, rappresentata dalla pm Sara Morri, che aveva chiesto otto anni per Isca, otto anni e sei mesi per Craparotta, e da due a tre anni per gli altri imputati.
L’indagine era nata dall’operazione “Phimes” dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo, avviata in seguito alla chiusura del parcheggio gratuito a ridosso del sito archeologico. Secondo gli investigatori, l’obiettivo era quello di deviare i flussi turistici verso un parcheggio a pagamento, più distante dall’ingresso del Parco.
A segnalare le prime anomalie era stata proprio la Società Geografica Siciliana, guidata da Massimo Mirabella, da anni attiva nella tutela dei beni culturali.
Costa Crociere premia Citypass Travel di Castelvetrano: prima nel Sud...
Orgoglio tutto Castelvetranese Una notte magica in navigazione tra Marsiglia e Barcellona. Ancora una volta l’impegno, la professionalità e i risultati premiano l’agenzia di viaggi Citypass travel. In...
Marsala, rapine e furti: giudizio immediato per un tunisino
Giudizio immediato per il 35enne tunisino Omar Mosbah, residente in contrada Fornara, che un mese fa è stato rinchiuso in carcere su ordine del gip di Marsala Sara Quittino in quanto accusato di rapine, furti, porto illegale di arma da...
Musica, vino e food: a Marsala il Colomba Bianca Xmas Festival
Cinque serate, un palco, una selezione di vini speciali e la musica che accompagna le feste fino a gennaio.A Marsala prende forma il Colomba Bianca Xmas Festival, rassegna che unisce music, wine & food, promossa da Colomba...
Bellan e Buffa condannati per concorso in bancarotta, assolti da falso in bilancio
Per bancarotta fraudolenta in concorso (con due imprenditori loro clienti), il gup del Tribunale di Marsala Matteo Giacalone ha condannato, con rito abbreviato, i commercialisti Giulio Bellan e Pietro Buffa. Per Bellan la pena è...
Marsala, completati i lavori di adeguamento della palestra del plesso...
Sono stati ultimati gli interventi di adeguamento funzionale della palestra del plesso “Pascoli”, appartenente all’Istituto Comprensivo “Garibaldi – Pipitone” di Marsala. I lavori rientrano...
Sezioni
