Non stupisce che il sindaco Massimo Grillo abbia distribuito le deleghe quasi fosse un affare segreto o di palazzo. La città non deve sapere.
Del resto lo scollamento tra palazzo e territorio è evidente, non si accorgono di come abbiano perso la stima e la fiducia dei cittadini. E non è una cosa che riguarda solo il sindaco ma tutti i componenti della giunta. Non sono graditi, sono giudicati in maniera netta e negativa. Se avessero coraggio e meno amore per la poltrona, quindi per i soldi pubblici che si portano a casa, avrebbero lasciato. Di fronte a giudizi impietosi si cerca di capire, di correggere e in caso di impossibilità si lascia. Perché non lo ha scritto il medico che fare l’assessore è una cura.
Le deleghe
Nell’ultima ordinanza Grillo ha ridistribuito le deleghe, al suo posto di vice sindaco resta Giacomo Tumbarello, a cui sono state affidate le deleghe: Servizi Ecologici, Igiene Urbana, Spiagge, Urbanistica, Pianificazione ed S.R.R. Seguono gli altri assessori, Ignazio Bilardello mantiene Eventi e Spettacoli, Edilizia Sportiva, Sport, Beni Culturali, Edilizia Scolastica e Impianti Sportivi, Affari Legali; Salvatore Agate continua ad avere Turismo, Trasporti, Attività Produttive, Partecipate, Bilancio, Finanze e Tributi, Suap; Ivan Gerardi Lavori Pubblici, Fognature, Servizio Idrico Illuminazione; Donatella Ingardia è alle Pari Opportunità, Polizia Municipale, Legalità e Sicurezza, Istituzione Marsala Schola, Canile Municipale; Giuseppe Lombardo detiene le deleghe al Coordinamento dell’attuazione del Programma e delle Politiche Strategiche, alla Comunità Energetiche Politiche Mediterranee, all’Economia Circolare e Rapporti con IACP; infine Gaspare Di Girolamo ha lo Sviluppo civico-sostenibile e modernizzazione dei servizi comunali, Agricoltura, Pesca, Mercato del contadino, Ambiente, Sistemi Informatici, Politiche Giovanili, Prodotti a denominazione comunale, Servizi cimiteriali, Servizi demografici, N.C.C., Taxi e Beni Comuni.
Ci sono tre deleghe importanti che non sono state affidate, e che evidentemente il sindaco ha tenuto per sé: Politiche sociali, Cultura, Istruzione.
Scoppia il caso Plateia Aelia
Si sono presentati all’ingresso della Plateia Aelia il sindaco e l’assessore Gerardi, poi il post di ringraziamento: “Dopo tanti anni di attesa, nuova luce nel Parco Archeologico Lilibeo. Completati i lavori di illuminazione dell’antico viale – la storica Plateia Aelia – e del viale laterale che costeggia il parcheggio.Un sentito ringraziamento all’on. Stefano Pellegrino per il costante sostegno e ai nostri uffici comunali per il lavoro svolto”.
Ad intervenire sul caso la commissaria provinciale della Lega, già deputata regionale, che sbugiarda gli amministratori locali: “Incredibile e vergognosa bugia scritta nero su bianco da Grillo che ringrazia l’on. Pellegrino per l'illuminazione della Plateia Aelia, realizzata esclusivamente grazie al mio emendamento in finanziaria che, forse Pellegrino se era in Aula, avrà votato come tutti i parlamentari che all'unanimità hanno apprezzato quell'emendamento. Grillo che pure è stato, ahimè, deputato dovrebbe sapere che ogni atto presentato in Parlamento è registrato, come ogni intervento scritto o solamente verbale, che ogni emendamento di spesa passa al vaglio della Commissione Bilancio e poi all'Aula e su quell'emendamento c'è solo la mia firma. Ciò nonostante pur di fare becera propaganda a se stesso e al suo sostenitore on. Pellegrino, non esita a pubblicare una solenne vergognosa bugia di ringraziamento al sodale onorevole sperando di prendere in giro i marsalesi”.
La Lo Curto rivolgendosi a Grillo afferma: “ Si vergogni sindaco, si vergogni di questo ingannevole modo di far politica. Ad eccezione di Pellegrino che la sostiene Lei ha perduto tutti i suoi sostenitori politici, ha perduto tutti i partiti di centro destra e le liste civiche che lo hanno trascinato alla vittoria. La città non l'ha mai perduta perché di fatto i marsalesi non l'avrebbero mai eletto sindaco, come dimostrato da quel 15% in meno delle liste che dice tutta la disistima dei cittadini nei suoi confronti. Questa è la realtà e non perché lei ha detto tanti no, come vorrebbe far credere, ma perché è nella sua natura ingannare e tradire. Si vergogni anche per questa volgare bugia e se conserva un briciolo di dignità chieda pubblicamente scusa e per il futuro abbia il coraggio di essere sincero, se ne sarà capace”.
La direttrice del Parco
"Ricevo la vibrante protesta dell’onorevole Lo Curto, contenuta in un suo comunicato, in merito ai ringraziamenti da me rivolti all’onorevole Pellegrino per il sostegno economico da noi ricevuto ai fini della illuminazione della Plateia Aelia del nostro Palm.
Sono mortificata e apprendo adesso che è alla stessa che avrei dovuto far pervenire la nostra gratitudine e i ringraziamenti per essersi spesa, sollecitando un emendamento in finanziaria, perché al Parco fosse destinata tale risorsa.
Mi ha indotta all’errore la nota del sindaco di Marsala, Massimo Grillo, affidata ai social, subito dopo il sopralluogo effettuato il giorno 4 luglio per la verifica del completamento dei lavori di illuminazione dell’antica strada romana.
In questo comunicato lo stesso plaudiva alla buona riuscita dell’intervento, ringraziando l’ufficio tecnico del Comune per l’impegno e il già menzionato onorevole Pellegrino per il costante sostegno economico dato.
Rappresento quindi con questa mia nota all’onorevole Eleonora Lo Curto il mio più sentito dispiacere per l’errore fatto (in assoluta buona fede) e mi auguro di poterla incontrare presto, anche in occasione dell’inaugurazione che ci sarà per presentare al pubblico il significativo intervento che ha restituito sicurezza e bellezza al nostro Parco Archeologico, per poterle porgere ancora una volta e di presenza le mie scuse più sincere".
Questo quanto dichiarato dalla direttrice del PALM, Anna Occhipinti.