Un canto d’amore che attraversa la bellezza e il dolore, l’assenza e la fedeltà, approda sabato 12 luglio a Castellammare del Golfo.
Alle 18.30, nella Sala del Cinquecentenario di corso Bernardo Mattarella, sarà presentato Itaca Ebbra di Bia Cusumano, scrittrice e docente, in dialogo con la giornalista Annalisa Ferrante e con Giovanni Bologna, presidente dell’associazione Crisalide d’arte.
Il libro, pubblicato da Interno Libri, si muove tra mito e sentimento, e sceglie l’amore come bussola esistenziale. Tra Penelope e Ulisse – simboli universali del desiderio e dell’attesa – Cusumano intreccia la sua scrittura poetica e lucida, indagando le molte forme del legame amoroso: la Filìa che unisce, l’Eros che divora, il Pathos che lacera, e il Kairòs che restituisce senso dopo la frattura. “Itaca Ebbra” è un viaggio intimo e radicale, dove la passione è vissuta come vocazione, ma anche come ossessione e perdita. “Solo chi ama resta”, scrive l’autrice, tracciando una rotta in cui l’amore non è conforto, ma ricerca, vertigine, scelta.
L’incontro è promosso con il patrocinio del Comune di Castellammare del Golfo e vede la partecipazione della Consulta pari opportunità, del Cif – Centro Italiano Femminile, della Consulta giovanile e dell’associazione Crisalide d’arte. Bia Cusumano, docente di lettere a Castelvetrano, è già autrice di due sillogi poetiche (De sideribus, Come la voce al canto) e di testi di narrativa scritti anche in collaborazione con il filosofo Fabio Gabrielli. Tra i suoi riconoscimenti, il Premio Donna Siciliana 2022 e l’ingresso nell’Accademia di Sicilia per meriti letterari.