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10/07/2025 06:00:00

Sanità. Il piano della Regione: meno posti letto in Sicilia

L’assessora regionale alla Salute, Daniela Faraoni, visiterà tutte le Asp della Sicilia per presentare la nuova rete ospedaliera. Si tratta di incontri interni con i manager aziendali, nel caso di Trapani con la neo commissaria Sabrina Pulvirenti. 
 

Da mesi è in discussione nella relativa commissione all’ARS, presieduta da Pippo Laccoto(Lega). 
Gli occhi sono puntati sui posti letto ma ci sono punti importanti che vanno affrontati e anche risolti. Intanto si parte dall’emergenza-urgenza che è in sofferenza da anni, la rete ospedaliera andrà ad aggiornare quella del 2019.
L’obiettivo è quello di migliorare la risposta in termini di efficacia agli utenti dei presidi ospedalieri, ma soprattutto di tamponare l’emorragia della mobilità passiva.
Particolare attenzione verrà data alle cure oncologiche, quindi senza stressare ulteriormente il paziente, evitandogli di fare lunghi tragitti per sottoporsi a radio o chemio.  Intanto il 17 luglio si concluderanno le conferenze dei sindaci che hanno presentato le loro richieste, fino al 23 luglio ci saranno interlocuzioni in commissione Sanità.

 

Taglio ai posti letto
In totale ad oggi sono circa 18mila in tutta la Sicilia i posti letto, ne verranno tagliati 370, questo a fronte anche di una popolazione siciliana che è diminuita dal 2019, la normativa nazionale vincola il numero dei posti letto all’aumento o alla diminuzione degli abitanti della regione.  Una contrazione sanitaria che pare avrà ad oggetto la parte meridionale della Sicilia, di contro si cercherà di potenziare i piccoli ospedali.
Dopo le varie tappe e interlocuzioni con sindaci e DG delle ASP, la nuova rete ospedaliera dovrà essere approvata dalla giunta Schifani.

 

Intesa trovata tra sanità privata e Regione
L’ospedalità privata ha incontrato Daniela Faraoni esponendo i contenuti della piattaforma contrattuale, relativa al budget 2025. Sono previsti  incentivi per  le strutture che riescono a intercettare la mobilità extra regionale. Su questa ipotesi, innovativa e volta alla responsabile tutela della salute dei cittadini, è stata condivisa l’intesa prevista dalla normativa regionale vigente. Verrà assicurata la continuità assistenziale a supporto della sanità pubblica, in particolare nei mesi di agosto e dicembre.
Per il governatore Schifani “La sinergia pubblico-privato si conferma ancora una volta il miglior modo per garantire una sanità efficiente, capace di rispondere alle giuste esigenze di salute dei cittadini e premiando le strutture in grado di attrarre mobilità da fuori regione. L’intesa raggiunta rappresenta un segnale positivo per tutto il sistema sanitario siciliano”.