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15/07/2025 17:10:00

La classe dirigente politica di Marsala e le donne

La classe dirigente politica di Marsala e le donne. La riflessione nasce da un post social dell’ex deputata regionale Antonella Milazzo, che recitava: “Vado, ma forse torno. La donna (singolare femminile) in giunta: prezioso ornamento obbligatorio a norma di legge.”

A partire da questa provocazione, il ruolo della Ingardia in giunta può essere letto in una chiave differente: la sua nomina sarebbe da attribuire al deus ex machina, il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano.

 

A capo Lilibeo, la segreteria dei partiti, movimenti e liste civiche è guidata nel centrodestra da due donne: Elia Martinico per Forza Italia ed Eleonora Lo Curto, commissaria provinciale della Lega. Al centro troviamo Andreana Patti con il movimento “Si Muove la Città”. Nel centrosinistra, le figure femminili di rilievo sono Linda Licari per il Partito Democratico e Antonella Ingianni per Alleanza Verdi-Sinistra.

 

A fronte di questa significativa presenza femminile, permane una forte rappresentanza maschile: De Bonis per Fratelli d’Italia, Ruggieri per ProgettiAmo Marsala, Scala per la DC Sicilia, e Rapisarda come referente comunale del M5S. Naturalmente, senza dimenticare il sindaco Massimo Grillo – ancora alla ricerca di una "casa" politica stabile – e la sua creatura “Liberi”, nonché il ruolo centrale di Enzo Sturiano e Stefano Pellegrino, capogruppo all’ARS di Forza Italia, spesso in contrapposizione interna ai detrattori del primo cittadino all’interno del partito.

 

È opportuno precisare che sono stati presi in considerazione solo gli esponenti di organizzazioni con un peso politico rilevante, benché – va detto – il consenso della Lega a Lilibeo resti marginale.

 

Le donne citate non sono affatto un elemento decorativo. È vero che Elia Martinico è strettamente legata politicamente a Toni Scilla e che Linda Licari gode dell’apporto fondamentale dell’ex vicesindaco Agostino Licari. Ma tutte – Patti, Lo Curto, Ingianni – sono indubbiamente donne di grande spessore professionale. Le ultime due, inoltre, possono contare su un notevole margine di manovra politica.

 

Il fatto che oltre il 40% delle figure responsabili delle principali organizzazioni politiche in città siano donne rappresenta una base solida. Gli inevitabili incidenti di percorso fanno parte della fisiologia di un processo di emancipazione, nel quale si afferma l’indipendenza dalla logica maschilista e si tende alla rottura definitiva del cosiddetto “soffitto di cristallo”.

 

Vittorio Alfieri